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La penna degli Altri 14/03/2011 10:22

Montella: «La mia gioia era tutta dentro»

Norvegese Una sfinge Montella, mentre intorno a lui si scatenava una tempesta di emozioni. È un peccato, non lasciarsi andare in giornate così, finalmente prodighe di carezze, abbracci, riconciliazioni. Ma è pure una necessità, per l’allenatore, «restare calmi, anche nel momento positivo della squadra, perché ci sono tante cose da analizzare» . In questo, Vincenzo Montella deve aver rivalutato la durezza di Fabio Capello, certe sue spigolature friulane. Quello aveva il carattere scolpito nella ghisa, questo è un napoletano norvegese. «Ma certe sensazioni le ho provate anch’io. Belle, davvero. Comunque diverse da quelle che provai quando segna quattro gol. È passato tanto tempo, il ricordo si è sbiadito» .

Furbino Ma è rimasto il corpo del centravanti, con la saggezza e la scaltrezza dell'uomo maturo, promosso allenatore. Con saggezza, e psicologia, ha ricaricato i giocatori. «Al ritorno da Donetsk non gli sono stato addosso, gli ho fatto rivedere le cose buone che avevamo fatto nei primi 40’. Così si sono tranquillizzati (tanto che un paio di giorni prima del derby sono andati a cena tutti insieme, ndr) e hanno conservato tutte le energie mentali per poter battere la Lazio» . Con scaltrezza, invece, ha trattato i giornalisti. Ha fatto pretattica, nè più nèmeno come faceva l’ultimo Ranieri, forse un pizzico più sottile. «Avevo detto che non potevamo supportare le tre punte? In realtà sapevo che potevamo assumerci il rischio. La squadra è cresciuta molto da , prima ci mancava fiducia» . In corso d’opera, si è reso conto che il rischio non valeva la candela: troppo abulico Menez per fare la differenza. Ma c’è una buona parola pure per lui. «Jeremy si è sacrificato, ha vagato troppo per il campo, ma glielo avevo chiesto io. Nella ripresa la squadra si stava allungando e l’ho sostituito. Ho visto più qualità nel 1 ° tempo» .

Avanti Per il suo esordio nel derby («Vinto con merito, siamo stati superiori, e non dobbiamo certo ringraziare l’arbitro» ) Montella aveva chiesto in regalo una doppietta da . «E lui mi ha accontentato, a fine partita l’ho ringraziato. Quando è in queste condizioni, Francesco fa comodo a chiunque. Avevo pronosticato un gol pure a , anche lui darà ancora tanto alla Roma» . Si gode la vittoria, Montella. Ma lo sguardo è già oltre. «Siamo tornati in corsa la , la concorrenza è agguerrita, ma la Roma è tornata una squadra, i ragazzi in campo si aiutano e si cercano, se riescono ad aggiungere un po’ di qualità...» . La riconciliazione, chissà, sarà completa.