La penna degli Altri 08/03/2011 09:45

Lucescu: "Siamo pronti a entrare nella storia"

«No, con Ranieri non ho parlato», avverte Lucescu, amicone del tecnico uscente. «Devo pensare a questa partita, poi lo sentirò». L’avvicendamento sulla panchina giallorossa non lo preoccupa affatto: «Riproporranno il modulo di Spalletti, lo stesso di quattro anni fa quando giocammo sempre contro di loro in , un assetto che prevede solo un attaccante. Senza Menez e Cassetti non cambierà nulla». Nè lo infastidisce la sostituzione di Atkinson con Webb. «Uno o l’altro, non è così importante. In tutte le partite di ci sono arbitri di alto livello. Ma non è importante, ci aspettiamo che i nostri giocatori, facciano la differenza: veniamo da sei-sette anni di esperienza nelle coppe europee. Ci sono giovani giocatori di talento».

 

Il capitano Dario Srna si pregusta già la storica qualificazione: «Sappiamo come si presenterà la Roma: i giallorossi vorranno imporre il loro gioco nei primi minuti, ma noi siamo pronti, anche più che all’andaa, e molto concentrati. Abbiamo aspettato a lungo questo momento, sia noi che i tifosi». Il 3 a 2 della gara dell’Olimpico dà ovviamente forza ai giocatori di Lucescu, anche chi non era in campo la sera del 16 febbraio, come il mediano Olexiy Gai (si gioca il posto con Mkhitaryan, anche se, per quel ruolo sono in rialzo pure le azioni di Stepanenko) sempre presente nelle 6 gare della prima fase e assente solo a Roma. Ma il centrocampista ucraino non si fida dei rivali, soprattutto dopo l’addio di Ranieri: «Siamo a un passo da un’impresa storica, ma sarà dura, forse anche più che nella prima partita. È impossibile valutare la situazione in un’altra squadra, ma credo che il cambio di allenatore possa dare una spinta emotiva alla Roma».

Proprio per questo il suo partner di reparto, Tomas Hubschman, evita di dare per scontato il passaggio ai quarti: «È troppo presto per festeggiare. La partita di Roma vale solo metà, manca ancora il secondo round. Speriamo di giocare bene anche qui».