La penna degli Altri 14/03/2011 11:06
La firma sul derby. Totti ritorna lottavo re di Roma
La Roma fa festa, rialza la testa dopo il naufragio di Donetsk in Champions League e consegna a Montella, giovanissimo condottiero giallorosso, tre punti che diventano dieci in quattro partite da quando non cè più Ranieri. Il bottino pieno del club di Trigoria porta una firma nobile, la più nobile perchè, con le due reti di ieri, Totti atterra a quota 199 in serie A, ad un passo dalla cifra da capogiro, ma anche a sole sei lunghezze di distanza da Roberto Baggio, fermo a 205 gol e al quinto posto nella classifica dei bomber in campionato di tutti i tempi. «Con Vincenzo (Montella, ndr) è cambiata la mentalità, adesso si vede in campo la voglia di vincere della squadra. Una dedica? Alla famiglia Sensi: Rosella era allultimo derby della sua lunga gestione, si merita questa gioia...», così il capitano della Roma quando i riflettori dellOlimpico sono spenti. Prima, in piena contesa, un altro era stato il pensiero di Totti, più immediato e spontaneo: una maglietta bianca con la scritta «6 sempre unica...». Lassù, in tribuna, Ilary con in braccio il piccolo Cristian, non smettevadi esultare.«Sì,eraper lei. Sabato - sottolinea lex Pupo ne-abbiamo festeggiato nove anni insieme. Quando ci siamo conosciuti, dopo una gol contro la Lazio, le dedicai la stessa t-shirt, mastavolta ho dovuto aggiungerela parole sempre...».
Montella si è affidato al suo capitano e Totti lo ha ripagato con gli interessi. Roma è tornata a riconoscersi sul simbolo più forte e lo fa un po meno su un giocatore, Daniele De Rossi, che si sente la maglia cucita addosso. «Il paradosso - così il centrocampista di Ostia -è che, adesso, chi mi critica più duramente vive nella mia città e non fuori come accadeva un tempo. Prima, qua, mi coccolavano e se davo una gomitata mi incitavano a darne unaltra». Già, il colpo proibito di Donetsk. «Se pagherò con la non convocazione in Nazionale la gomitata a Srna? Non lo so, ma se Prandelli non mi chiamerà, vorrà dire che ne approfitterò per riposarmi...», così De Rossi.