La penna degli Altri 22/03/2011 18:34
Il segreto di Totti. Meno pasta, più corsa
PESO - Già prima di decidere da solo il derby e riagguantare la Fiorentina, Totti era apparso in crescita. Soprattutto dal punto di vista fisico. Il motivo? "Totti aveva un solo nemico: il peso. Ora ha risolto anche questo problema", la risposta del "tattico" Aurelio Andreazzoli, tornato dopo l'addio di Ranieri a lavorare con la Roma dopo la parentesi con Spalletti. Il peso, l'ennesimo avversario sconfitto dal numero dieci giallorosso. Già, ma come? La novità risale a dicembre: Totti, con Ranieri, aveva iniziato a giocare meno rispetto alle proprie abitudini, minutaggio ridotto e inevitabile consumo minore a livello energetico, con conseguenza di un rischio di un aumento del peso. Per evitarlo, il suo staff personale ha studiato una doppia soluzione.
DIETA E ALLENAMENTI - Prima di tutto, spazio a un incremento del lavoro fisico individuale sulla resistenza, proprio per far fronte ai minori impegni e tenere il fisico allenato allo sforzo della partita intera, pur disputandone meno rispetto alle sue abitudini (solo 8 volte dall'inizio alla fine sulle 21 con Ranieri). A questo, però, era necessario combinare una cura particolare dell'alimentazione, proprio per far fronte alla riduzione di minutaggio. E allora, lo staff medico della Roma insieme all'entourage del giocatore ha pensato una dieta proteica: riduzione drastica dei carboidrati - pasta asciutta in particolare - e dolci (non è una novità la passione del capitano della Roma per la nutella).
Via libera a un consumo maggiore di alimenti proteici, carne bianca, bresaola, tacchino. Scelte semplici ma efficaci: il peso è tornato, già dopo le festività natalizie, il migliore possibile, sul livello del periodo di Zeman. E Totti, grazie anche al ritorno al ruolo di centravanti, ha ripreso a correre e a fare gol.