La penna degli Altri 16/03/2011 10:09
Gioca il Pek, è grande Roma

Prima metaforicamente, perché era uscito dalla squadra titolare prima per i problemi al ginocchio (condrite) e poi per la scelta tecnica dellallenatore, che giocando con il centrocampo «a rombo» lo vedeva solo come alternativa a Daniele De Rossi, declassandolo di fatto a riserva. Poi, durante le vacanze di Natale, il Pek (soprannome datogli da Luciano Spalletti, storpiando lo spagnolo Pequeño, piccolo) era sparito davvero. Non si era ripresentato a Trigoria, mandando un sms solo a Bruno Conti e dicendo che restava in Cile per curarsi il ginocchio. In realtà era allergico a Ranieri. Quattro i momenti di massima rottura tra Pizarro e lallenatore: 7 novembre 2010, quando accettò di sottoporsi a uninfiltrazione per andare in panchina nel derby, pronto ad entrare in caso di bisogno, vedendosi poi scavalcare da Leandro Greco nelle scelte di Ranieri; 28 novembre 2010, quando fu sostituito a Palermo diventando il capro espiatorio per la sconfitta; 11 febbraio 2011, quando preferì giocare 90 con la Primavera giallorossa e non fu convocato per Roma-Napoli del giorno dopo; 20 febbraio 2011, quando fu convocato «con un atto di forza» da Ranieri per Genoa-Roma ma non andò nemmeno in panchina per un misterioso problema fisico.
Dimessosi il tecnico di San Saba, tre giorni dopo Pizarro era sano per giocare a Bologna nel giorno del debutto di Montella. Tra i tifosi cè chi non glielo ha perdonato, ma le parole di Montella sono state chiare: «Io gli ho chiesto la disponibilità a giocare anche se non aveva i 90 nelle gambe, non so se prima era successo lo stesso» . La risposta è: no. Non cera più dialogo tra il vecchio allenatore e il giocatore. Pizarro era luomo che, secondo Ranieri, non guardava mai negli occhi la persona con cui stava parlando. È ritornato, con Montella, luomo che ha ridato la vista (calcistica) alla Roma. «Pizarro e De Rossi sono fatti per giocare insieme» , ha detto Montella. Bastava riproporre il vecchio 4-2-3-1 per ritrovare un posto a tutti e due. E Pizarro che ha contratto fino al 30 giugno 2013, poi tornerà in Cile per chiudere la carriera nei Santiago Wanderers di Valparaiso non è più un desaprecido.