La penna degli Altri 21/03/2011 11:35

Fiorentina-Totti finisce pari

Il pareggio di ieri al Franchi complica le cose. E si sapeva. Perché dopo il mese e mezzo di black out tra gennaio e febbraio la Roma non può più permettersi passi falsi. Deve solo fare risultato, sempre e comunque, e poi fare i conti il 22 maggio. Senza smettere di crederci. La via da seguire la traccia il , come sempre. Basta solo seguirlo. Lo seguono eccome i 500 tifosi romanisti che raggiungono Firenze fin dalle prime ore della mattina. In Toscana c’è uno splendido sole, anche se le continue folate di vento rendono la giornata piuttosto fredda. Il settore è pieno fin dalle 11, si canta, l’euforia post derby si fa sentire. Anche perché lo stadio rimane semi deserto fino al fischio d’inizio e quindi i cori romanisti sono l’unica colonna sonora del prepartita. Quando le squadre scendono in campo, anche la Curva viola si fa sentire, complice la squadra di Mihajlovic che parte bene: Riise lascia passare Behrami che mette al centro per Gilardino, il cui colpo di testa finisce alto. La Roma si affaccia dalle parti di Boruc al 6’, quando il tiro-cross di Menez sfiora l’incrocio, complice anche il vento che rende le traiettorie imprevedibili. Dalla distanza ci prova anche Vargas al quarto d’ora, ma Doni fa buona guardia sul sinistro del sudamericano, che sfila di poco a lato. Il duello si ripete cinque minuti più tardi, stavolta con Mutu, e il brasiliano è bravo a bloccare in due tempi. Passano 60 secondi e ancora il romeno, dal vertice sinistro dell’area, si libera di Mexes (che sbaglia l’anticipo) e Juan, che non riesce a chiudere, e lascia partire un sinistro che passa pure sotto le gambe di Doni. Il Fenomeno, come lo chiamano a Firenze (non si sa se per i numeri in campo o per quelli fuori) festeggia con l’inchino, con Burdisso e Pizarro, poco distanti da lui, che incitano la squadra a reagire.

E la Roma lo fa: Riise entra in area, Comotto lo atterra, rigore. Sul dischetto va , Boruc non può nulla sulla Storia. Primo gol del a Firenze e, soprattutto, rete numero 200 in Serie A. Festeggiata dai compagni e dai 500 romanisti che occupano il “Formaggino” del Franchi. Galvanizzato dal gol, fa partite un contropiede al termine del quale serve Menez, che, per colpa del vento, controlla bene ma poi non riesce a dare la giusta forza al pallone, che finisce tra le braccia di Boruc.

Sulla successiva azione della , la Roma subisce il secondo gol: calcio d’angolo che Mutu prolunga di testa, Gamberini è bravo a sfuggire alla marcatura di Juan e a battere Doni da distanza ravvicinata. La sui calci da fermo è pericolosissima e Mutu, di testa, colpisce la traversa. Nell’intervallo si scalda Rosi, che sostituirebbe Burdisso a destra visto che Nicolas andrebbe al centro al posto di Mexes, con una caviglia non al meglio. Il francese però stringe i denti e rientra in campo regolarmente. La non si accontenta del 2-1 e con Vargas, al 4’, colpisce una traversa dopo uno splendido tiro di sinistro al volo che fa applaudire il Franchi per un minuto di fila. Applausi a scena aperta, che poi merita anche che al 6’ riporta la situazione in parità, grazie a un esterno sul secondo palo imprendibile per Boruc.

ci prova ancora al 12’ su punizione da 30 metri, ma il viola blocca in due tempi. Ancora protagonista al 17’ quando, sempre da calcio da fermo, lascia sul posto Comotto e scarica un che termina alto. Brivido al 24’ quando Gilardino anticipa ancora Juan e al volo non inquadra lo specchio. Al 32’ ancora conclusione da parte di , il pallone impatta sul braccio di Comotto ma Mazzoleni, tra le proteste romaniste, lascia correre. Nel finale si fa male (colpito duro al polpaccio dal neo entrato Babacar), al suo posto Montella è costretto ad inserire Greco. Mancano 5 minuti, in cui praticamente non succede nulla. Se non un colpo di tacco di che strappa qualche sorriso anche ai tifosi viola. Ancora lui. Ancora 200(mila) grazie,