La penna degli Altri 24/03/2011 15:28
DiBenedetto jr: "Totti n. 1 Papà sta arrivando"
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"STIAMO ARRIVANDO" - "L'Italia, negli ultimi tempi, è diventata una questione di famiglia: se il più celebre dei due Thomas DiBenedetto atterrerà lunedì a Roma per sedersi al tavolo con Unicredit e definire l'acquisizione della società di Totti&co, il figlio ha da poco firmato un contratto (da giocatore) con la squadra di Baseball di Reggio Emilia. "Ma non c'è collegamento fra il mio arrivo in Italia e quello di mio padre - precisa il giovane "interbase" (ruolo in cui giocherà a Reggio Emilia) di Boston - so che sta per arrivare, ancora non c'è una data precisa, questione di poco".
Una visita che, oltre a decidere gli interessi del futuro giallorosso, servirà anche per conoscere la nuova realtà con cui dovrà confrontarsi il figlio: "Comunque mio padre verrà a vedermi per le prime partite, ma non so come si organizzerà, se si fermerà in Italia o meno". Nessuna possibilità di lasciarlo sbilanciare, invece, sull'esito della trattativa: "Non so bene quando finalizzeranno l'accordo, però so che se ne discute da un po'".
"AMMIRO TOTTI" - DiBenedetto Junior non nasconde le conoscenze dirette su presente e futuro della Roma e sui simboli del club giallorosso: "Conosco Totti, è un giocatore da ammirare, a prescindere dalla squadra per cui si tifa. Basta vedere le sue imprese per ammirarlo. Giocherebbe titolare in qualsiasi squadra e chi ce l'ha se lo deve tenere stretto".
Un consiglio al papà, evidentemente, anche perché in casa DiBenedetto il "soccer" è materia masticata da tutti. Lo conferma lo stesso Thomas: "Sono cresciuto giocando a calcio, gioco da quando ho 9 anni, al liceo giocavo da attaccante. Mio padre mi ha già messo su questa strada e ha trasmesso la passione anche a mio fratello. Mi piace molto vedere la Champions League e il calcio internazionale".
Viene il dubbio, allora, che la passione per la Roma in famiglia abbia radici antiche. Il giovane DiBenedetto smentisce: "Non posso dirmi tifoso della Roma, altrimenti mio padre non gradirebbe". D'altronde, prima va completato un 'deal' delicatissimo e arrivato alle battute conclusive. Tra martedì e mercoledì attese le firme definitive e il brindisi. Lo conferma, indirettamente, anche il figlio del probabile nuovo presidente della Roma: "Ora non dico nulla. Ma spero di sentirvi la prossima settimana e allora potrò dirvi tutto quello che volete". Serve altro?