La Roma si è adeguata ieri alla determinazione del Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, che il giorno prima aveva suggerito al Prefetto di Firenze di vietare la vendita dei tagliandi ai residenti nel Lazio. Con la solita, immancabile, avvertenza che dal divieto sono esclusi, oltre ai turisti stranieri, i titolari della tessera del tifoso. Per loro, evidentemente, il pericolo di scontri con i fiorentini non esiste. I biglietti saranno in vendita dalle 10 di lunedì, fino alle 19 di sabato prossimo, nelle ricevitorie della rete Ticketone e consultabili sul sito ticketone.it. Per evitare eventuali abusi da parte dei rivenditori, che potrebbero violare la determinazione permettendo l’acquisto anche a chi vive nel Lazio, i ticket non potranno essere comprati nemmeno su internet. Non solo. Il biglietto non potrà nemmeno essere ceduto, una volta pagato. Ormai non si contano più le partite limitate ai residenti nel Lazio. Sono state vietate trasferte tranquillissime a Verona e Lecce solo allo scopo di incentivare la promozione della tessera del tifoso. Il punto, però, è che ogni volta le determinazioni del Viminale fanno riferimento a chissà quali rischi per l’ordine pubblico. Che magari sono reali per Fiorentina-Roma. Ma la giustificazione non regge per altre partite. Come Chievo-Roma.