La penna degli Altri 17/03/2011 13:39
Cessione As Roma, Unicredit conferma e DiBenedetto "arruola" anche Conti
UNICREDIT RASSICURA - A giorni, forse già la prossima settimana, la chiusura dell'affare che a questo punto è nelle mani della banca milanese. "Nessun problema", hanno più volte assicurato i top manager di Piazza Cordusio a cui si è aggiunta nelle ultime ore la voce del direttore generale Roberto Nicastro per distendere gli animi, seppur col contagocce. "I tempi per la trattativa della cessione della Roma sono in linea con le attese", ha ribadito il dirigente. Quasi a smentire il rallentamento di una trattativa che, solo poche settimane fa, sembrava lanciata verso una rapida soluzione. "Normalmente - sottolinea Nicastro - le transazioni societarie richiedono settimane o mesi, questa è in linea con le attese".
MONTALI LAVORA - Nel frattempo l'attesa della tifoseria è spasmodica. C'è chi non si fida e chi è pronto ad accogliere a braccia aperte lo Zio Tom. C'è poi chi intravede in Unicredit la "miglior garanzia" per il futuro societario dell'As Roma e chi d'altro canto ha perso la pazienza e vorrebbe assistere il prima possibile al passaggio di testimone nella stanza dei bottoni di Trigoria. "State tranquilli - è il messaggio urbi et orbi di Gian Paolo Montali - le cose stanno andando in porto, ci sono solo dei dettagli tecnici da limare". Intercettato a margine del "Mortadella Day" in ricordo di Fabrizio Carroccia, il direttore operativo del club giallorosso rassicura i cronisti: "a breve ci sarà il passaggio di consegne, stiamo lavorando per voi". Nel nuovo organigramma societario ci sarà anche spazio per Bruno Conti che con molta probabilità andrà a ricoprire il ruolo di responsabile del settore giovanile, un punto nevralgico per il futuro del club.
ALEMANNO BENEDICE - I tifosi possono dormire sonni tranquilli: i tempi sono nella norma, i nuovi padroni affidabili. A tal proposito il sindaco Alemanno ha ribadito ai microfoni di Romauno che "la cordata internazionale è molto valida, in grado di dare alla Roma una forte spinta". Le benedizioni giungono da ogni parte: manca solo l'ufficialità anche se è lecito aspettarsi una conclusione entro marzo. Al momento latita ancora il nome dell'imprenditore italiano che in futuro dovrà affiancare gli americani ricevendo la metà della partecipazione azionaria di Unicredit in A.s. Roma. Che sia il farmaceutico Angelini o il "belloccio" Malagò? Qualcuno sussurra che il costruttore Parnasi (proprietario di terreni papabili per il nuovo stadio) si sia già defilato.