La penna degli Altri 04/03/2011 10:00

Bertolacci, la vita è giallorossa

IL MESSAGGERO - 
Andrea sa guardare lontano, perciò ama Roma ma oggi preferisce Lecce. Il giovane di miglior prospettiva della banda De Canio è pronto a sfidare i colori del cuore col piglio di chi sta costruendo un futuro importante davanti a sé. Oggi sfida la Roma, la sua Roma, sapendo che il dovere è quello di vincere. Pensa alla partita ed in un flash rivede quello che al Via del Mare accadde a Miccoli con la maglia del Palermo. «Diciamo così: so per certo che Vucinic non esulterà se dovesse segnare. Me l’ha detto lunedì quando ci siamo visti. A me invece non voglio neanche pensarci. Aspettiamo che accada e poi vediamo». Dopo il suo gol alla  ed il 2-2 catturato in rimonta a Brescia ora cerca continuità d’impiego e di rendimento. «Sì, ma con tranquillità. Ho la considerazione immensa dello staff tecnico e De Canio ha un rapporto particolare con me. Mi testimonia sempre la sua stima e fiducia nelle mie capacità, questo per un giocatore non è importante: è di più. Ecco perché sono sempre sereno». Ecco soprattutto perché Bertolacci sente vincente la scelta di lasciare la fascia di capitano della Primavera un anno fa per entrare nel mondo dei grandi.

«La scelta giusta: un campionato di Serie B vinto, la corsa per restare in serie A che diventa ad ogni gara più credibile come ha dimostrato il pareggio di Brescia. Lecce è davvero la piazza giusta per lanciare i giovani. Roma è Caput Mundi, la più bella al mondo, ma Lecce è solare, piccola ma calda e accogliente, non ti fa mancare nulla, compresi due mari straordinari».
Ed è qui infatti che Andrea ha scoperto la prelibatezza del pesce crudo, «che in ogni caso non rimpiazza i bucatini all’amatriciana di mamma». Papà e mamma appunto, che sono a Lecce per quello che in famiglia è ormai un derby. «Per la mia famiglia come per Matteo e Antonio, cresciuti con me a Spinaceto, oggi è derby. Tifano per me ma sperano per la Roma». Il 20enne centrocampista, azzurro di categoria, è a Lecce con la formula del prestito con diritto di riscatto. La Roma s’è riservata però l’opzione di controriscatto e chissà come andrà a finire. Andrea, che di tanto in tanto era aggregato alla prima squadra dell’epoca di Spalletti, spera di rivedere di fronte anche Stefano Pettinari ma intanto è contento della guida tecnica affidata a Montella. «Ha grande carisma, speriamo riporti in alto la Roma». Parole sincere da tifoso innamorato della sua à, Bertolacci però per ora si tiene strettissimo Luigi De Canio.