La penna degli Altri 01/03/2011 09:29
Adriano addio. Ma decidono gli avvocati

Domani il vertice Una parata di direttori (Gian Paolo Montali, Daniele Pradé e forse Bruno Conti) incontrerà domani a Trigoria Roberto Calenda, agente italiano di Adriano ancora in attesa del pagamento della commissione per il trasferimento del giocatore dal Flamengo alla Roma, referente in Italia del manager brasiliano Gilmar Rinaldi. Domenica, Montali ha definito «indifendibile» Adriano dopo lennesima burla: ha saltato la visita alla spalla destra. Il professor Castagna ha invano atteso il giocatore, nonostante la raffica di telefonate partite da Trigoria. Adriano, secondo il suo entourage, sarebbe rimasto deluso dallaccoglienza ricevuta dopo il ritorno in notevole ritardo in Italia. Delle due, luna: o Adriano vive in un altro pianeta e non si è reso conto di quale momento stia attraversando la Roma, oppure è una balla comica. I compagni di squadra sono ormai indifferenti a tutto quanto possa riguardare Adriano, ma per un motivo molto semplice: cè una piazza in ebollizione ieri altri insulti a Trigoria , una stagione sta andando in malora e lImperatore viene considerato unentità lontana.
Adriano, costato 9.290 euro a minuto (5 presenze in campionato, 1 in Champions, 1 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa), è sempre più isolato nella sua villa di Casal Palocco, ma lui e i suoi agenti vogliono spremere dalla Roma anche i centesimi. Gilmar Rinaldi, che ieri ha dichiarato «Adriano non è andato alla visita per un problema alladduttore», è pronto a schierare i suoi avvocati. La Roma impugnerà tutte le carte, documenterà le mancanze di Adriano e manderà in campo i suoi legali. Alla fine, probabilmente, tutti dovranno rinunciare a qualcosa. Una brutta storia, un altro dei misteri della gestione di Rosella Sensi. Un giorno, forse, sapremo la verità.