La penna degli Altri 03/02/2011 09:21

Vendita col thrilling Oggi le prime scelte

Letto il comunicato, il coinvolgimento del fondo di Abu Dhabi nell’offerta presentata dalla fiduciaria lussemburghese Claraz Sa è diventato solo il frutto di una «speculazione giornalistica», ovvio. Matre giorni fa, chi gestisce la cessione della Roma giurava che l’offerta di Aabar ci fosse e fosse pure «seria e competitiva». Che imbarazzo Un malinteso? Un equivoco? O c’è qualcosa che non torna? La à è passata dall’euforia allo sgomento, i tifosi sospettano che più di qualcuno spinga per Angelucci (ieri contestato all’Olimpico) o comunque non voglia dare la Roma a DiBenedetto. «Noi abbiamofatto la nostra offerta e siglato il nostro accordo. Aspettiamo news dal venditore», è il messaggio che arriva da Boston, per nulla intenzionati a mollare. UniCredit è imbarazzata. Si racconta di vivaci telefonate con l’advisor Rothschild, reo, secondo la banca, di non aver ancora chiarito chi si cela dietro Claraz, se comunque fondi arabi o un gruppo europeo. Mapossibile che la banca non si sia informata prima? Oggi UniCredit e Sensi si incontreranno per ascoltare le relazioni dell’advisor sulle offerte. Probabile che due vengano eliminate (la francese e l’arabo-Usa), restano in tre: a Claraz verranno chiesti approfondimenti, ad Angelucci e americani di pazientare, altri dieci giorni. La Consob chiederà un comunicato.