La penna degli Altri 24/02/2011 09:40
Unicredit: "Nessun problema, la cessione si chiude presto"
Ghizzoni ha ricordato che la cordata americana « ha un mese di esclusiva» e che «si potrebbe chiudere anche prima: normalmente è un mese necessario per i processi amministrativi e non è una questione di negoziazione. È un mese tecnicamente necessario » . A chi gli ha domandato se gli sviluppi del campionato potrebbero influenzare la trattativa, il numero uno di UniCredit ha risposto: « Noi non abbiamo nessun problema e non mi viene riportato nessun problema» da Paolo Fiorentino, che segue la trattativa da vicino.« È un investimento di mediolungo termine, stanno lavorando» .
PARTECIPAZIONE - In realtà, in caso di mancato piazzamento per la prossima Champions League, la copertura finanziaria della banca per loperazione americana potrebbe essere superiore. Ormai Unicredit ha preso formalmente in mano le redini della società giallorossa. Anche la scelta di promuovere Montali, imposta da Fiorentino, è la dimostrazione che la banca vuole controllare con una persona di fiducia anche la gestione attuale della squadra, che dopo gli ultimi risultati negativi desta una certa preoccupazione. Anche la scelta di insediare Montella sulla panchina giallorossa è stata avallata da Fiorentino, dopo aver informato Di Benedetto, i cui contatti sono molto frequenti.
DETTAGLI - Già ai primi di marzo Thomas DiBenedetto potrebbe essere a Roma. Restano da definire i dettagli, ma laccordo tra Unicredit e la cordata americana sembra a prova di bomba. Ieri allo stadio di Bologna, come era avvenuto anche il 30 gennaio, prima della sostituzione per la neve, cera Alessandro Daffina, lamministratore delegato di Rothschild, advisor di Unicredit, che resterà inizialmente con il quaranta per cento del nuovo assetto azionario, ma in un secondo momento dovrebbe cedere al massimo il 30 per cento a un investitore italiano gradito agli americani. In pole position è sempre il costruttore romano Luca Parnasi.