La penna degli Altri 09/02/2011 09:09

Totti-Pek, fumata grigia

Il Pek, a metà sessione, è sceso in campo col professor Bertelli, uno dei preparatori della squadra, e si è limitato a fare scatti, appoggi e qualche slalom. Potenzialmente una brutta notizia per Ranieri, che contava di averlo a disposizione fin da subito e di valutarne l’eventuale impiego per il match contro la squadra di Mazzarri. Difficile, alla luce dei fatti, intuire se il numero 7 potrà essere inserito nella lista dei convocati per il campionato. Una decisione verrà presa nelle prossime ore, anche se la sensazione è che il suo ritorno al calcio giocato possa essere rimandato direttamente alla sfida con lo Shakthar Donetz di mercoledì.



Capitolo . Il capitano neppure ieri era sul terreno di gioco del Bernardini, segno evidente che l’influenza della settimana scorsa lo ha notevolmente debilitato e non si è voluto rischiare una possibile ricaduta. La sua presenza per l’anticipo di sabato non sembra però essere in dubbio, anche perché la voglia di giocare, segnare e prendere per mano la
Roma è sempre più grande. Oggi, se non ci saranno ulteriori intoppi, ritornerà ad allenarsi. Discorso simile per Simone Perrotta, anche lui rimasto a riposo per un attacco febbrile, lo stesso che l’aveva colpito poche ore prima di scendere in campo a San Siro. In attesa che il giudice sportivo decida se annullare l’ultima giornata di a Mexes e che ritornino i giocatori impegnati nella amichevoli internazionali, sembra essere sempre in alto mare la formazione da schierare col .

Senza Burdisso squalificato e con un’immaginaria spada di Damocle poggiata sulla testa del francese, si pone il problema di chi affiancherà Juan. Le possibilità, ad oggi, sono tre: arretrare , rilanciare Loria o spostare Cassetti. La prima ipotesi può essere percorribile se si riesce a recuperare Pizarro. La seconda, fondamentalmente, appare quella più logica.

L’ultima, invece, sarebbe subordinata ad un impiego sulla fascia destra di Rosi: possibile, ma non probabile. Interrogativi che, per forza di cose, vanno a riflettersi pure sull’attacco. Se ce la farà, Ranieri potrebbe orientarsi verso un tridente formato dal numero 10, Vucinic e Menez. Non è da scartare, però, l’idea che il tecnico di San Saba torni al 4-4-2, proprio per contrastare meglio il centrocampo a cinque degli azzurri. In quel caso Fabio Simplicio agirà da vertice alto del rombo e il capitano andrebbe a far coppia con Borriello. In panchina Menez e Vucinic pronti ad entrare nella seconda metà dell’incontro