La penna degli Altri 28/02/2011 10:29

Totti: "Ora impegno e sacrificio"

D’altronde con la squadra emiliana ha da sempre un conto aperto, avendole segnato, con quello di ieri, 15 gol in carriera. Il primo nella stagione ’97- ’98, al Tardini, quando la Roma si impose due a zero grazie ai gol di Francesco e di Paulo Sergio. Prima del rigore a Mirante, l’ultimo era stato sempre in trasferta lo scorso primo maggio, quando la Roma, che veniva dall’incubo della sconfitta con la Sampdoria, fece due gol necessari a consentire di sperare ancora nello scudetto. Scudetto che ormai, come è evidente, non fa più parte dei programmi giallorossi. E non può essere un caso se questo avviene nell’anno in cui ha segnato appena 5 gol in 22 gare di campionato (a cui si devono aggiungere i 2 in ). però è in netta ripresa, come ammesso anche da Montella nei giorni scorsi: «È sotto al peso forma, si allena benissimo e sta bene. È un punto di riferimento per tutti i compagni». Francesco, anche ieri, è stato il migliore, dopo che sette giorni fa a Genova finché le sue gambe avevano girato avevano girato anche quelle dell’intera squadra. Com è andata poi si sa, ma se c’è una certezza a cui la Roma si deve aggrappare in questo momento, è - deve essere - . A Lecce non ci sarà per (ieri, diffidato, è stato ammonito per aver bloccato con il braccio una punizione di Giovinco), ma sarà presente contro lo Shakhtar in e in campionato contro la Lazio. Se giocherà, non è dato sapere. Ma la sua presenza, in qualsiasi caso, sarà fondamentale. Se non altro perché la strada da seguire la traccia sempre