Dopo mezzora di allenamento, Montella ha diviso il gruppo in due schieramenti che hanno provato a lungo passaggi, sovrapposizioni, appoggi e movimenti senza palla. Particolare attenzione è stata dedicata alla difesa (come detto mercoledì dall’allenatore «il mio lavoro parte da lì») e ai cross dal fondo. Poi c’è stata la partitella (con sponde), a cui non ha partecipato Perrotta che avverte ancora dolore alla caviglia e poi, di nuovo, ancora parte atletica con slalom tra i paletti e scatti. Tra i più in palla, Francesco Totti che domani dovrebbe partire dal primo minuto. A lasciargli il posto, Marco Borriello, apparso mercoledì in leggero calo di forma.

Per il resto la Roma, schierata con il 4-2- 3-1, che sarà il modulo di riferimento da qui al termine della stagione, vedrà Doni in porta, con Cassetti a destra (Rosi ritorna a scontare la squalifica post Napoli) e Riise a sinistra in difesa (Castellini, pienamente recuperato, dovrebbe essere convocato) e la coppia obbligata al centro formata da Juan e Burdisso. Davanti a loro la coppia di centrocampo dovrebbe essere formata da De Rossi e Pizarro. Scontata la presenza di Daniele, meno quella del Pek. Il giocatore, dopo i 75 minuti di mercoledì, avverte ancora qualche fastidio alla schiena, procuratogli dalle non perfette condizioni del ginocchio, e soltanto in extremis si deciderà se farlo giocare, anche se lo staff giallorosso conta di superare il problema in pochissimo tempo e predica ottimismo.

Per quanto riguarda invece i tre che agiranno alle spalle di Totti, a suo agio nel modulo che l’ha consacrato centravanti, sembrano confermati, a destra e a sinistra, Taddei e Vucinic, con Menez destinato ancora alla panchina. Al centro, invece, spazio a Matteo Brighi al posto di Simplicio che, nel caso Pizarro non dovesse farcela, potrebbe prendere il suo posto accanto a De Rossi. Altrimenti per lui, uno di quelli che ha giocato di più ultimamente, è previsto un turno di riposo.