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La penna degli Altri 01/02/2011 13:06

Roma, due offerte a sorpresa

cinque. E almeno due di queste — quella proveniente dalla Francia e giudicata fin da subito «ininfluente» e quella di un fondo arabo-americano — non erano state pronosticate. E invece ieri, termine ultimo per presentare l’offerta vincolante di acquisto, sul tavolo dell’advisor Rothschild c’erano anche queste due proposte oltre a quelle «previste» del gruppo americano capitanato da Thomas R. DiBenedetto, a quella dell’imprenditore Gian Paolo Angelucci e a quella del fondo arabo Aabar. Offerte attese, queste ultime, e riguardo alle quali sono trapelate anche delle cifre, che non possono però essere considerate ufficiali. Secondo alcune indiscrezioni l’offerta più alta sarebbe quella del fondo arabo Aabar (tra i 140 e i 150 milioni di euro), leggermente superiore a quella della cordata americana (tra 120 e 130milioni). Angelucci invece non sarebbe arrivato a 100 milioni.

Nei prossimi giorni le offerte «saranno oggetto— si legge in un comunicato di Italpetroli— di esame da parte di Compagnia Italpetroli S. p. A. assistita dai propri advisor. L’esame delle offerte vincolanti avverrà sulla base di criteri non solo quantitativi ma anche qualitativi» . In sostanza a spuntarla (e a poter trattare in maniera esclusiva per l’acquisto della Roma) non sarà chi ha offerto di più, ma il soggetto che ha presentato un «piano» più convincente di valorizzazione dell’asset. Della possibilità che la Roma finisca in mano a proprietari stranieri ha parlato ieri Fabio Capello, ai microfoni di “ Gr Parlamento la politica nel pallone”: «Sarebbe importante per il calcio italiano. L’arrivo di stranieri come arabi e russi ha fatto crescere il calcio inglese» . Alla Roma è stato accostato il nome di Franco Baldini, attualmente collaboratore di Capello nella nazionale inglese. «Non mi risulta, ha un contratto con la federazione inglese» , ha detto l’allenatore del terzo scudetto giallorosso. Che ha anche bocciato il campionato italiano: «Il più bello del mondo? Sinceramente dico di no, siamo diventati la terza forza dopo Inghilterra e Spagna perché senza risorse non si va da nessuna parte. È molto equilibrato, questo sì, e si concluderà all’ultimo respiro. Sono in quattro per lo scudetto, comprese Roma e , oltre all’Inter e al Milan che vedo un po’ più avanti»

Infine un giudizio su «È un giocatore che quando riceve la palla a 30 metri dall’area di rigore è sicuramente il più bravo in Italia e tra i più bravi in Europa. Francesco lontano da Roma? Non ce lo vedo» . E proprio da ripartirà Claudio Ranieri domani sera contro il Brescia. Il tecnico giallorosso, rispetto a , ha recuperato Borriello, che nel riscaldamento al Dall’Ara aveva accusato un problema alla schiena ma ieri si è regolarmente allenato. Un suo utilizzo dal primo minuto, però, non è scontato. Il ballottaggio è con Vucinic, che domenica lo aveva sostituito in extremis, visto che dovrebbe partire titolare e che Menez anche ieri ha svolto lavoro differenziato. Ranieri dovrebbe riproporre la formazione che aveva iniziato la gara a , con la sola eccezione di Riise al posto di Castellini. Il norvegese non sente più dolore al piede, e riprenderà il suo posto sulla fascia. In mezzo al campo dovrebbe essere confermato Perrotta vertice alto del rombo, davanti alla difesa con Taddei e Simplicio ai suoi lati. In difesa la coppia Juan-Burdisso, con Mexes inizialmente in panchina.