Avanti così, giallorossi. Un punto, quello di ieri, che chiude il ciclo eli­minatorio della squadra di De Rossi senza sconfitte e con all'attivo 11 reti in 3 ga­re. Numeri che confermano, una volta di più, il potenzia­le offensivo di una squadra giovane, brillante, in grado di potersela giocare fino alla fine del torneo. Ma se con il Jedinstvo e il Taranto la go­leada aveva evidenziato più gli aspetti negativi degli av­versari, con il Midtjylland la Roma ha dimostrato ben al­tro. La tensione giusta, pri­ma di tutto, che vale il van­taggio dopo appena 16' con Caprari: palla sul vertice de­stro, conclusione a giro stre­pitosa, 1-0. Sopra di uno la squadra capitola abbassa i toni dando ai danesi la possi­bilità di attaccare e insidiare Pigliacelli. Al 23' Ciciretti recupera sulla trequarti e la­scia partire un siluro che Nielsen smanaccia come può. Ma al 32', al primo vero affondo dei ragazzi di An­dersen, arriva il pareggio: la difesa giallorossa indugia, Larsen è veloce, lesto a bat­tere Pigliacelli e fare 1-1. Ci vuole carattere, a questo punto, e la Roma ne ha da vendere. Al 36' Scardina sfiora di testa dopo un calcio d'angolo: fuori, ok, ma di un soffio. Il Midtjylland deve vincere per passare il turno, alla Roma basta il pari. Si gioca così una ripresa in equilibro, che rende il match ancora più coinvol­gente. Al 3', per esempio, Antei recupera il generoso Fischer (in odore di Ajax) proprio al momento del tiro, mentre al 4' Ciciretti non ar­riva di un soffio all'appunta­mento con il gol. Ancora Ci­ciretti al 15' spara tra le braccia del portiere, al 38' il colpo di testa di Scardina non ha fortuna. E di fortuna non ne hanno nemmeno i da­nesi che, al 40', si fanno vivi con Hvilsom: tiro, Pigliacel­li para. E' l'ultimo brivido che arriva dal Nord. Agli ot­tavi, però, ci va la Roma.