La penna degli Altri 12/02/2011 10:55

Ricorso respinto per Mexes. Cassetti spostato al centro

Le «colombe» avevano avvertito i «falchi» , del resto: rinunciamo al ricorso, così evitiamo una brutta figura e diamo pure un segnale alla squadra, che certe intemperanze non sono tollerabili.

Ma Rosella Sensi non ha sentito ragioni, è andata fino in fondo. Ieri la Corte di giustizia federale ha respinto il ricorso della Roma, confermando il secondo turno di deciso dal giudice sportivo per gli insulti rivolti dal difensore francese al quarto uomo di Roma-Brescia. Non è bastata la memoria difensiva dell’avvocato né hanno convinto le scuse del calciatore, l’unico, forse, che sperava davvero in uno sconto. «Due giornate sono troppe, questa arriva per niente, come al solito. Sono molto ottimista» , aveva detto Mexes prima del verdetto.

Rattoppo Il francese era recidivo: espulso nella gara d’andata (Brescia è stata la sua bestia nera), aveva inveito pesantemente contro arbitro e guardalinee. Per questo la Roma ha dovuto aspettare una settimana prima di presentare il ricorso (ma Ranieri non lo sapeva?). Già sette le espulsioni stagionali: il solo Burdisso ne ha collezionate tre. L’allenatore si era già cautelato, comunque: per tutta la settimana ha provato Marco Cassetti al centro della difesa, preferito a Simone Loria, entrato a Milano dopo mezza stagione vissuta praticamente fuori rosa, e a Guillermo Burdisso, ampiamente bocciato nonostante la spinta del fratello maggiore. Cassetti centrale è un rattoppo: mai schierato in mezzo in questa stagione, esperimento provato in passato, con scarsi risultati peraltro.

Però Cassetti è un calciatore esperto e dal rendimento continuo, in questa stagione è il più schierato da Ranieri insieme a Borriello. A destra, al suo posto, il tecnico dovrebbe lanciare il romano Aleandro Rosi, 23 anni, poche luci e molte ombre in questo campionato, terzino di spinta, ma poca difesa. Come se la caverà con Lavezzi?

Se la difesa è ridotta all’osso, gli altri reparti scoppiano di salute, soprattutto l’attacco. L’imminenza della facilita il compito di Ranieri: al suscettibile Borriello, il probabile sacrificato di stasera, potrà dire di volerlo preservare per lo Shakhtar. Ci crederà?