La penna degli Altri 02/02/2011 08:51
Ranieri, sfogo e retromarcia
Parole pesanti. Inequivocabile la critica alloperato del dirigente. Poche ore dopo, però, a firma Ranieri è arrivata la rettifica: «Non volevo attaccare Pradè o la società. Dentro la Roma ognuno di noi sta facendo il massimo e in questi 5 anni è stato attuato un autofinanziamento eccellente, che ha permesso alla Roma di mantenersi ad alti livelli». Un dietrofront che non cambia la sostanza. Ranieri, infatti, poche ore prima si era soffermato anche sullimminente cessione del club augurandosi un futuro più roseo: «Servono soldi. Dallestero? Va bene. Ma mi auguro che per la Roma ci siano anche grossi investitori italiani, come Berlusconi al Milan, o Moratti. Ma limportante è avere soldi, come il Chelsea del mio amico Ancelotti. In questo senso, ben vengano capitali esteri. Ma servono anche le persone giuste al posto giusto». E in panchina? Ci sarà ancora Ranieri? «Non ho nessun rammarico - risponde il tecnico -, sono stato chiamato e ho fatto il mio lavoro. La mia missione ora è vincere qualcosa qui, anche per ringraziare la famiglia Sensi che mi ha riportato a casa dopo 35 anni».
Continuare a vincere, quindi, per arrivare a quello scudetto sfiorato lanno scorso: «Questanno ci sono più squadre in lizza. Non cè più tempo da perdere». A cominciare da stasera contro il Brescia che allandata superò 2-1 i giallorossi tra gli orrori arbitrali del signor Russo: «Hanno ritrovato Iachini che ci ha già battuto, ma noi dobbiamo continuare a lottare per rosicchiare punti». Stasera dovrebbero trovare spazio Totti e Borriello, recuperato dopo lo stop alla schiena nel prepartita di Bologna. Centrocampo a rombo con ai vertici Perrotta e De Rossi e ai lati Taddei e Simplicio. In difesa, Mexes e Juan Cassetti e il rientrate Riise.