La penna degli Altri 13/02/2011 10:43

Ranieri: «Scudetto addio»



Quanto all’episodio che ha cambiato la partita, ovvero il rigore fischiato su un presunto fallo di Juan, non polemizza Ranieri: «Il guardalinee l’ha dato e, quindi, bisogna accettare la decisione. E’ chiaro che sull’1-0 per loro, la partita si è messa ancor più in discesa per il . Loro pressavano in tutte le zone del campo, mentre noi non riuscivamo a ripartire. Ripeto: complimenti a questo bel ». L’impressione, gli fanno notare, è che probabilmente il bel giocattolo si sia rotto. «Se una partita basta a rompere un giocattolo, siamo male – risponde il tecnico di San Saba. – Così come non credo che per questo si possa buttar via un anno di lavoro. E’ vero, non stiamo facendo il campionato dell’anno scorso, ma come non ci esaltavamo nei momenti felici, non ci abbattiamo in quelli difficili. Non ci arrendiamo e guardiamo avanti. A San Siro abbiamo fatto una grossa partita, ed è logico che venendo da un pareggio e due sconfitte, non siamo contenti. Il , lo ripeto, ha fatto meglio di noi. Ma noi dobbiamo pensare ora allo Shakhtar, che è un’altra squadra che corre molto ed è forte in tutte le zone del campo. Molti hanno detto che siamo stati fortunati nel sorteggio. Lo vedremo mercoledì sera».



Scudetto sfumato? «E’ chiaro che, a questo punto, dobbiamo modificare gli obiettivi, e la parola scudetto ci pare francamente grossa. Il è comunque la squadra che più mi ha impressionato finora. Va anche detto però che è la prima volta che si trova lassù. E se non avranno le crisi che solitamente colpiscono al primo anno, possono arrivare fino in fondo. Quanto a noi, dobbiamo vedere dove possiamo arrivare. E’ indubbio che bisogna rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare». Ciò che è sembrato preoccupante – gli fanno notare ancora dallo studio di Sky – è che ognuno dei giocatori del ha dato di più e corso di più, rispetto a quanto mostrato da quelli della Roma. «Condivido al cento per cento e sottoscrivo – risponde Ranieri. – Sembravano la Roma della passata stagione, quando era determinata e recuperava risultati incredibili. Per quanto ci riguarda, dobbiamo guardarci in faccia e chiederci perché non corriamo più come l’anno scorso». In conferenza stampa, poi, commenta le dichiarazioni di Perrotta, che aveva parlato di squadra senza entusiasmo e senza organizzazione. «Ha ragione Perrotta. Senza entusiasmo non si fa nulla. Io lotto. Vorrei che lo facessero tutti».