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La penna degli Altri 28/02/2011 10:24

Montella: "Caliamo sempre alla fine"

C’è qualcosa che non rifarebbe? «No (sorride), rifarei tutto. Un allenatore conosce la propria squadra, e sa quali siano i suoi pregi ma anche i suoi limiti. Ho messo Menez puntando sulla sua imprevedibilità. Se tornassi alla vigilia della gara? La farei durare 75 minuti, come a ». Non nasconde l’emozione provata nel sedersi per la prima volta sulla panchina all’Olimpico («C’è stata, anche se purtroppo, è finita con l’amarezza »), mentre torna sulla partita al suo arrivo in sala stampa. «Per mia natura, sono portato ad analizzare la situazione con molto equilibrio – continua il tecnico. – Ci sono state ottime cose. Si è vista la voglia di giocare, anche con i terzini, cosa che a me piace molto, e di imporre il nostro gioco. Rispetto a , sul piano tecnico e tattico abbiano fatto anche meglio. E’ una Roma che sta crescendo». Zona ancora raggiungibile? «Al quarto posto ci crediamo molto, anzi moltissimo, sia alla luce dei risultati delle altre, che in virtù della prestazione di oggi, da cui traggo comunque segnali positivi». Glissa invece il tecnico quando gli chiedono un parere su Adriano. «Le questioni extracalcistiche – dice - sono di pertinenza della società». Ma sui fischi dei tifosi a fine partita, il suo giudizio è chiaro. «Il pubblico può fare quello che vuole – risponde. – Durante la gara ci hanno sostenuto, anche se non come sono soliti fare. Per amore a volte si sbaglia, ma sono convinto che, alla fine, riusciremo a portarli dalla nostra parte».