La penna degli Altri 26/02/2011 11:18
L'Uefa assolve De Rossi, nessun "pugno a freddo"
di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra lo Shakhtar Donetsk e la Roma. La commissione disciplinare della Uefa, infatti, non ha ritenuto fondato lesposto presentato dalla società ucraina dopo la gara di andata, in cui si accusava il centrocampista giallorosso di «condotta impropria» per aver colpito con un pugno a gioco fermo il difensore Dmytro Chygrynskiy.
Lo Shakhtar che aveva presentato un fascicolo con la documentazione video che conteneva immagini che avrebbero dovuto dimostrare la colpevolezza di De Rossi ha tempo fino a martedì per presentare ricorso, ma dopo la decisione della commissione dellUefa lipotesi sembra improbabile. Si è rivelata efficace la memoria difensiva degli avvocati della Roma, che hanno fatto leva sulla poca chiarezza delle immagini televisive prodotte dallo Shakhtar (e ne hanno presentate altre che dimostravano linvolontarietà del contatto) e sul fatto che lepisodio fosse stato visto dallarbitro che non lo ha menzionato in alcun modo nel suo referto e che in campo non lo ha ritenuto degno di alcun tipo di sanzione. Improponibile, secondo i difensori giallorossi, il paragone con lepisodio che ha coinvolto Gattuso e Jordan, vice allenatore del Tottenham, e per il quale il centrocampista del Milan ha ricevuto cinque giornate di stop. Se lesposto dello Shakhtar fosse stato accolto De Rossi avrebbe rischiato una squalifica superiore alle 3 giornate. Può quindi tirare un sospiro di sollievo Vincenzo Montella, che con De Rossi in campo a Donetsk proverà limpresa di ribaltare il 2-3 dellandata per centrare la qualificazione ai quarti di finale, che potrebbe valergli la conferma sulla panchina della Roma anche per il prossimo anno.