La penna degli Altri 18/02/2011 09:17

Liti e musi lunghi: tutti contro Ranieri



La sintesi, al di là di tutto, è che il P.A.R. (Partito Anti Ranieri) è cresciuto di una unità, Borriello appunto. Che sicuramente, pur con tutte le attenuenti, avrebbe fatto meglio a starsene zitto e a non lamentarsi. Ma insieme con Borriello tra le new entry del P.A.R. occorre citare anche Bogdan , l’ex secondo di Julio Sergio diventato (senza apparenti motivi, a suo giudizio) anche il secondo di Doni. in dicembre ha rifiutato il passaggio al Galatasaray convinto di poter recitare un ruolo importante nella Roma, ma due mesi dopo si trova riserva della riserva. Solo perché si è infortunato contro il Bari (12 dicembre 2010) e non si è potuto allenare per diverse settimane. Una volta tornato a disposizione, si è ritrovato alle spalle di Doni.



La realtà è che all’interno dello spogliatoio della Roma sono pochi, se non rari, i giocatori che sono al cento per cento dalla parte dell’allenatore. Un paio, forse. La sensazione è che tutti gli altri, per un motivo o per un altro, non sarebbero disposti a gettarsi nel fuoco per l’allenatore. Questo non significa che giocano contro Ranieri, ma che con il tecnico non hanno (più) feeling. Anche se, ufficialmente, fanno discorsi pacifici e di grande fratellanza. Ma, si sa, le parole le porta via il vento. Come quelle che sono intercorse ieri tra lo stesso Borriello e Ranieri, smanioso di chiarire con il giocatore il senso dell’uscita dialettica di mercoledì sera. Ricordate, a proposito di parole, quando venne raccontato che non esisteva un caso Pizarro? Il cileno ha sbagliato grossolanamente a non tornare nei tempi stabiliti dalle vacanze di Natale, ma adesso il suo rientro in campo sta assumendo i contorni di una barzelletta. Che, in verità, non fa neppure ridere.