La penna degli Altri 28/02/2011 10:07

La Roma si sgonfia

Sono 24 le reti incassate nell’ultima mezz’ora (su 38 totali, numeri da zona retrocessione: quartultima difesa della serie A), 19 delle quali costate 16 punti. Tanto per rafforzare il dato sono 6 i gol presi nella prima mezz’ora e 8 quelli tra il trentesimo e il sessantesimo. La nona rimonta stagionale azzera in pochi giorni anche l’effetto Montella. Il nuovo allenatore rimpiange di non aver giocato solo 74 minuti come a . La Roma avrebbe resistito, l’Aeroplanino conquistato il successo numero 23 in altrettante gare. Il suo primo pareggio lascia strascichi pure ambientali: il pubblico fischia prima e contesta dopo, urlando mercenari ai protagonisti che passeggiano in campo. Il due a zero, maturato nella prima parte, non basta.

E sul 2 a 2, con il Parma subito rimasto in dieci per l’espulsione di Paci per doppia ammonizione, non riesce in quattordici minuti a concludere più verso la porta di Mirante. Non è possibile sapere se tra qualche settimana, ricominciando a lavorare a Trigoria in modo efficace, la Roma sarà in grado di correre per una partita intera. Oggi è il suo grande limite. Che, però, non deve essere l’alibi. Per un collettivo, rapido a spaventarsi quando le gambe non girano più, e per i singoli, alcuni svogliati, come Menez entrato con lo spirito di chi sta facendo un favore, altri impresentabili, come Riise dei nostri giorni. Il 2 a 0 del primo tempo, arrivato con il minimo sforzo, illude Montella. , al diciannovesimo, trasforma il rigore concesso da Brighi per fallo di Lucarelli su Taddei e festeggia la sua gara numero 600 in giallorosso con il 197 gol in campionato (252° in assoluto). Juan, dopo la paratona di Mirante su colpo di testa di , raddoppia al trentaseiesimo. Ma a fine prima parte si fa male Pizarro, scontro con Giovinco. Entra, dopo l’intervallo, Simplicio, Brighi arretra accanto a , fa un bel tiro da fuori deviato in angolo da Mirante e la Roma esce dall’incontro. Senza il cileno, niente più equilibrio. E aumenta la paura. Marino, al settimo, mette Crespo per Morrone e passa dal 3-4-2-1 al 3-4-3. Le sostituzioni di Montella non aiutano la squadra in sofferenza. Perché Menez, dentro per Vucinic, non copre a sinistra come il compagno. Dove Riise è fragile e Valiani affonda. Sul primo cross, Amauri fa un gran gol di tacco al ventinovesimo.

Fuori , tra l’altro ammonito e, essendo in diffida, squalificato in vista di Lecce. Ecco Borriello, inutile quanto Simplicio e Menez. Ancora a destra Valiani, nuovo cross, Cassetti salva su Crespo ma prende la schiena di Burdisso. Amauri, sfruttando la sponda favorevole, concede il bis al trentaquattresimo. Paci atterra subito Menez: secondo giallo, dopo quello a metà tempo per fallo su Simplicio, e rosso. Marino toglie Crespo e inserisce Pisano che, in area, respinge di mano un colpo di testa di Brighi. Ma le chances vere, in dieci sono del Parma: tiro di Dzemaili e deviazione di Doni, pallonetto largo di Giovinco. Brividi per la Roma, prima delle offese.