La penna degli Altri 21/02/2011 15:57
La Roma ha scelto. Panchina a Montella

Sarà quindi l'"aeroplanino" (ingaggio di 500 mila euro, residuo del contratto da calciatore, oltre ad un premio per la qualificazione alla Champions) che soltanto due anni fa sgambettava sul campo insieme a questo gruppo di giocatori e che viene da un anno e mezzo alla guida della squadra Giovanissimi Nazionali del settore giovanile giallorosso, a dover provare a ridare identità a un gruppo che appena dodici mesi fa battagliava con l'Inter dei record per il titolo e oggi sembra sprofondato irrimediabilmente. Montella, che non ha ancora il patentino da allenatore di prima categoria, sarà affiancato da Aurelio Andreazzoli, ex collaboratore di Luciano Spalletti alla Roma ancora sotto contratto. Da domani, con la conferenza stampa di presentazione, partirà la nuova avventura.
Il giorno del giudizio, per Ranieri, è stato anche quello della resa dei conti. Dopo le dimissioni di ieri rassegnate prima a squadra e dirigenti e poi, scendendo dall'aereo, rese pubbliche attraverso un comunicato ufficiale, il tecnico ha raggiunto nella primissima mattinata Trigoria dove, di fronte a Rosella Sensi e ai dirigenti, ha confermato la volontà di non proseguire nella sua avventura, nonostante la presidente sperasse di riuscire a convincerlo del contrario. Lasciando per l'ultima volta il centro sportivo romano, l'ormai ex allenatore ha affidato ai presenti un pensiero che fotografa meglio di tutte le conferenze stampa recenti il momento vissuto all'interno del gruppo: "Ci voleva la frusta", ha confidato, cancellando con un colpo di spugna lo "spogliatoio splendido" di cui aveva parlato fino a poche ore prima di Genoa-Roma.
''Desidero ringraziare Ranieri per il lavoro svolto in questi due anni con professionalità, serietà e dedizione, le doti che mi hanno portato a scegliere l'uomo per guidare la Roma in un momento delicato - le parole della Sensi nel comunicato di commiato - Nessuno potrà cancellare le emozioni che ci ha regalato come quelle vissute nell'incredibile stagione, quella della rimonta sull'Inter lo scorso anno, le stracittadine vinte: ha regalato a tutti i tifosi e alla mia famiglia momenti indescrivibili, che resteranno nella storia della Roma".
La palla, passa ora a Montella, 36 anni, che eredita una squadra in crisi di identità, di gioco e soprattutto di risultati, che già dopodomani sarà impegnata a Bologna contro un avversario in forma. L'occasione per provare a dimostrare che il gruppo, al di là delle colpe da dividere con (ex) tecnico e società, è ancora in grado di lottare per traguardi importanti. Oppure, per certificare l'abisso in cui sembra irrimediabilmente precipitata.