La penna degli Altri 16/02/2011 11:04
"Lofferta è giusta". Ok agli americani la Roma vede la luce
Quattro sono gli imprenditori che avranno tempo fino al 15 marzo per diventare i proprietari del club di Trigoria (il Cda di Roma 2000 ha dato il via libera alla fase dellesclusiva). Il capo cordata è Thomas DiBenedetto: «Quanto prima intendiamo avviare il nostro progetto di crescita che mira a valorizzare la società e la squadra e agiremo come custodi di questo grande club». Insieme con lui, Richard DAmore, Michael A. Ruane e James Pallotta dovrebbero brindare alla fumata bianca acquistando il 60 per cento del 67 per cento delle azioni in vendita per una cifra poco superiore ai 40 milioni di euro (la cordata si è impegnata ad una doppia ricapitalizzazione per un totale di 80 milioni di euro).
La Roma è a un passo dalla svolta epocale, il suo tecnico, Ranieri fino a oggi ha sempre cercato di nascondere i tremori: «La squadra è e deve rimanere impermeabile a tutto ciò che non riguarda il campo...», così il tecnico soltanto due settimane fa. Oggi, la retromarcia. «Lallenatore non è stato rinnovato, è normale che tutte queste cose influiscono...», dice il testaccino a poche ore dallassalto allo Shakhtar.
Ranieri, in cerca di un voto di fiducia, lha ottenuto, ma, al di là delle uscite ufficiali, i problemi restano. «Tempo fa ho detto ai ragazzi che se ero io il problema, me ne sarei andato. La loro risposta? Mi hanno detto di no. Quando una squadra è guidata da un tecnico a scadenza di contratto - precisa il timoniere giallorosso - è normale sentire certe voci: arriva Guardiola, viene Mourinho, cè Franceschino, Antonello o Pasqualino. Io non posso andare dietro a tutto questo. Il gruppo è con me, il resto è gossip». Voci, sussurri (come quelli che mettono in pole position lex Montella, oggi alla guida degli Allievi della Roma, come possibile traghettatore in caso di rovesci senza fine a cominciare dalla partita con gli ucraini), incertezze.
Non ne ha Paolo Fiorentino, ad di Unicredit quando parla del futuro americano del club. «Lofferta della cordata guidata da DiBenedetto ci ha convinto non solo perché finanziariamente più solida, ma anche per gli investimenti e per la valorizzazione della squadra che il progetto prevede. Una valorizzazione - così il banchiere di Piazza Cordusio - che la squadra ed i tifosi romani si aspettano e meritano». Avanti con i quattro imprenditori statunitensi, dunque. Fra i tanti compiti che li aspettano qualora a metà marzo arrivasse lattesa fumata bianca, cè il futuro di Daniele De Rossi: il Manchester è pronto ad offrire 40 milioni di euro.