La penna degli Altri 18/02/2011 11:31
I casi Borriello, Totti e Pizarro Lo spogliatoio è una polveriera
Da luglio ad oggi, diversi giocatori hanno avuto confronti più o meno accesi con il tecnico. Con Borriello, insultato ieri da un paio di tifosi, con tanto di manate sullauto, il rapporto è stato tormentato dallinizio. Il primo battibecco ci fu in Napoli-Roma del 3 ottobre 2010, quando lattaccante fu sostituito («io stanco? Stavo benissimo» ), lultimo laltra sera («sto fuori io che ho segnato 25.000 gol», «la prestazione di Borriello mi ha dato ragione» la replica dellallenatore). Ieri lennesimo chiarimento, in cui Borriello ha detto a Ranieri «non volevo mancarle di rispetto» .
Arrivederci alla prossima puntata. Con Totti, diventato improvvisamente uno come gli altri, e quindi anche lui esposto al turn over, lo scambio di idee ci fu dopo Bayern-Roma (15 settembre), quando il capitano giallorosso parlò di «calcio antico» . Dopo il chiarimento, un periodo di pace, con Totti che difese la posizione dellallenatore, fino alla gaffe di Ranieri che contro la Sampdoria (11 gennaio 2011) mandò in campo Totti al 90 . «Guarda che è finita» , disse Francesco con la solita ironia. «Non mi ero accorto che eravamo al 90», la risposta quasi provocatoria dellallenatore.
Con Pizarro il rapporto si è sbriciolato giorno dopo giorno, fino alla fuga in Cile a Natale. Il Pek sembrava guarito e pronto per lo Shakhtar, ma allimprovviso si è chiamato fuori: una piccola vendetta? Con Burdisso, fortissimamente voluto da Ranieri, i contrasti sono scoppiati in autunno: dissensi sul gioco e sulla gestione del fratello Guillermo.
Poi ci sono i portieri. Julio Sergio ha perso consensi. Lobont, promosso vice, si è ritrovato in tribuna. Doni, che nello spogliatoio è considerato il migliore dei tre, vive ormai alla giornata. Finita? Macché. Menez quando vede Ranieri e pensa a Blanc sintristisce. Vucinic era arrivato al punto di chiedere di essere ceduto a gennaio. Domanda: sarebbe questo il clima idilliaco di cui blatera Ranieri?