La penna degli Altri 23/02/2011 10:31

Doni torna numero 1. Resta il dubbio Totti

Per il ritorno alle gerarchie del periodo pre-ranieriano per Paolo Bertelli, (con cui già da ieri ha iniziato a collaborare anche il dei Giovanissimi Nazionali Emanuele Marra), e Luca Franceschi, addetto al , e il rientro a Trigoria del tattico Aurelio Andreazzoli, accolto con abbracci e mille feste dal gruppo e dallo stesso Montella, ma le novità non sono mancate. Anzi più che novità, ritorni a qualcosa che si vedeva spesso con Spalletti: più parte atletica, maggiore alternanza tra il lavoro fisico e quello con il pallone, partitella iniziata a campo ridotto con le sponde e chiusa a tutto campo. I programmi per il futuro, visto che sarà praticamente impossibile trovare del tempo per effetturare un richiamo, prevedono carichi di lavoro più abbondanti, intensificazione della parte atletica e meno pallone. Il secondo giorno, invece, sarà quello del primo compito in classe, che riprenderà (fortunatamente senza neve, secondo il meteo) al 17' da un calcio d'angolo per il .

Malesani senza gli squalificati del 30 gennaio Portanova, Moras, Perez e Gimenez, scolaresca romanista quasi al completo (ci sono Pizarro e Vucinic e i non squalificati al 30 gennaio Greco e Rosi), due assenti giustificati (Perrotta e Castellini) e uno no (Adriano). C'è aria di restaurazione tra i pali: Doni tornerà a fare il primo, Julio Sergio retrocederà nei panni del secondo e , come un anno fa, del terzo. La domanda che sorge spontanea è se la restaurazione tattica sarà immediata o graduale. , in caso di rivoluzione montelliana al primo atto, o 4-4-2, nell'ipotesi di una via di mezzo. Meglio uno tra Borriello (favorito) e , con Vucinic a sinistra, o tutti e due insieme. E solo stamattina deciderà se impiegare dall'inizio Pizarro. Montella preferisce il fascino del mistero e scoprirà le carte solo all'ultimo secondo. Come un navigato giocatore di poker, altro che esordiente.