La penna degli Altri 27/02/2011 10:34
Doni, Olimpico da riconquistare
SCELTA - Con larrivo di Montella sulla panchina giallorossa, Doni è subito tornato il portiere della Roma, forte di una considerazione importante anche allinterno dello spogliatoio. Del resto, non più tardi di un paio di mesi fa, un certo Daniele De Rossi lo aveva fatto capire in maniera abbastanza chiara. « Nella mia carriera dopo Buffon, Doni è il più forte portiere con cui ho giocato » aveva sentenziato il biondo di Ostia. Montella è stato compagno anche di Doni e crediamo che, dopo aver sentito il gruppo, abbia fatto ancora più serenamente la sua scelta, pur nella consapevolezza dei meriti acquisiti da Julio Sergio nel suo anno e mezzo da titolare. Del resto un allenatore deve fare delle scelte e poi accettarne le conseguenze, sia positive che negative. Tocca di nuovo a Doni, dunque. Che sa benissimo che il suo rapporto con la tifoseria non è quello dei primi anni. Toccherà a lui riconquistare la gente, già da oggi contro il Parma. La prima a Bologna è andata bene, nessun gol al passivo, roba che in questa stagione è da sottolineare in rosso, ma il difficile vieneadesso.
STORIA - Nelle ultime due stagioni, peraltro, il brasiliano ha avuto problemi in campo e fuori. In campo anche a causa di un problema al ginocchio con cui ha giocato per mesi, prima di capire che sarebbe stato meglio andare a farsi operare. Poi una volta tornato ha faticato a tornare quello di prima e allora Ranieri prese la decisione di affidarsi a Julio Sergio che gli era stato presentato come ilmiglior terzo portiere del mondo. Allo stesso tempo, non si può dimenticare come Doni sia stato al centro di un attacco mediatico senza precedenti, con la sospetta complicità della società, se non altro avvalorata da un silenzio totale, cioè senza che mai qualcuno provasse a dire una parola in difesa di quello che era comunque un patrimonio dello stesso club. Doni ora ha dodici partite di campionato, almeno unaltra di Champions e due di Coppa Italia, per riconquistare anche un po di considerazione da parte della gente. Poi a fine stagione si faranno i bilanci. Che, probabilmente, vedranno le parti separarsi. Ma ora conta il presente. E questo è di Doni.