La penna degli Altri 26/02/2011 09:52

De Rossi, niente squalifica

Decisivo è stato l’intervento dell’avvocato Juan de dios Crespo Perez. Il legale, 51 anni, nato a Madrid e con studio a Valencia, si è subito mosso, su input di Gian Paolo Montali, consigliato dalla Mazzoleni che già in passato aveva apprezzato il lavoro dello spagnolo. Vincente, dunque, la memoria difensiva presentata giovedì mattina, in cui Crespo ha smontato la tesi dello Shakhtar che aveva inviato all’Uefa un filmato della tv ucraina, in cui , al 34˚ del secondo tempo e con la Roma alla ricerca del pari (il risultato era già sul 2 a 3), colpiva con una manata Chygrynskiy prima di un corner. La tesi di Crespo è stata questa: cerca di divincolarsi e, per spingere via l’avversario, lo prende in faccia. Non c’è assolutamente violenza in quel gesto. Tant’è vero che Chygrynskiy non è nemmeno caduto. Fondamentale pure la tesimonianza dell’arbitro portoghese Olegario Benquerença che nell’integrazione richiesta del referto ha spiegato di aver visto e bene, come proprio dimostra il filmato. Benquerença era vicinissimo a e Chygrynskiy, tanto da giudicare il contatto tra i due come normale fase di gioco. Così la Disciplinare dell’Uefa ha deciso di non sanzionare il romanista con queste motivazioni: non è stato un episodio violento, tant’è vero che Chygrynskiy non ha riportato lesioni e non è nemmeno finito a terra. Il rischio per era una di tre giornate.

Montali è fiero della strategia della Roma: «Lo sapevamo da martedì, ma abbiamo tenuto il segreto per cercare di tutelare prima della gara di . Lo abbiamo avvertito solo a fine partita. Sono molto soddisfatto. Premiata la nostra memoria difensiva. Era un’azione di gioco. Si spingevano come in tutte le situazioni del genere, dalle immagini si vedeva solo una mano di Daniele che andava verso il volto del giocatore ucraino, rimasto in piedi».