La penna degli Altri 12/02/2011 10:27
Dai fast food alledilizia di lusso così è nato limpero dei Falcone
QUASI UN MILIARDO DI DOLLARI - I Falcone provengono da una famiglia di emigranti italiani e la loro attività è iniziata a New York. Arthur, che è il presidente del gruppo, ha cominciato investendo in fast food, hotel e centri di benessere, gli health club. Quando aveva 22 anni, all'inizio degli anni Ottanta, è stato il più giovane imprenditore di un McDonald's in franchising e qualche tempo dopo, tra New York, Florida e California era diventato un piccolo re del fast food, con 100 punti vendita tra McDonald's, Wendy's e altri marchi. Nel 1986 si è messo in società con i fratelli, Edward e Robert, per entrare attivamente nel settore delle costruzioni edilizie: passati vent'anni i Falcone nel 2005 hanno venduto la loro società, la Transeastern, alla Technical Olympic USA, una delle transazioni tra privati più importanti e onerose nella storia dell'edilizia americana: prezzo di vendita 857 milioni di dollari.
RECORD A PALM BEACH - Ma nell'ottobre 2005 la famiglia Falcone, grazie a Edward, 58 anni, è salita agli onori della cronaca mondana per l'acquisto di una villa a Palm Beach. Una reggia nella super esclusiva South Lake Trail che vale la pena di visitare, virtualmente è chiaro, in qualche dettaglio: innanzitutto le dimensioni, quasi 1.200 metri quadrati per cinque camere da letto, sei bagni e non si sa quante altre sale. Comunque per quella villa Edward Falcone sborsò 28,75 milioni di dollari, all'epoca il prezzo più alto mai pagato per un proprietà residenziale fronte- lago a Palm Beach, città che, è bene ricordarlo, è piena di milionari e miliardari. Non contento Mr. Edward Falcone l'anno dopo ha acquistato un'altra villa, nella vicinissima Antigua Lane, con porticciolo per l'attracco delle barche, ma per un prezzo molto inferiore, appena (si fa per dire) 13 milioni di dollari, quando il precedente proprietario, nel 1993, l'aveva pagata 4 milioni.
SONO DEI TYCOON - I Falcone, Arthur e Edward in modo particolare, sono definiti dei real estate tycoon, che tradotto significa magnati del settore immobiliare ed entrambi hanno anche una fondazione che si dedica, come è costume dei ricchi americani, alle opere caritatevoli.
Case, beneficenza e adesso anche la Roma per una famiglia che,come DiBenedetto, è targata Italia, almeno nelle origini e che ora, dopo aver fatto molta fortuna negli USA, è pronta a ripercorrere la strada dei loro genitori, tragitto inverso però e questa volta con le tasche piene di dollari.