La penna degli Altri 12/02/2011 12:46

Dagli USA ecco le integrazioni

Che la banca sia ottimista, o comunque molto tranquilla, lo dimostra un atto che di per sé, apparentemente, dice poco. Ieri, infatti, l’assemblea degli azionisti di Compagnia Italpetroli ha approvato la costituzione di Newco Roma. Immediatamente dopo, è stata avviata la proceduta notarile per la scissione della stessa dalla holding dei Sensi. È indice, questo, che Unicredit si aspetta nel breve termine l’happy end, il lieto fine della vendita del club. La neonata società sarà infatti titolare del ramo entertainment dell’As Roma. Newco erediterà le quote di controllo da Roma 2000. Tradotto: la proposta di acquisto per l’As Roma dovrà avere ad oggetto Newco. Entro un paio di mesi, la procedura di scissione di Newco da Italpetroli dovrebbe essere completata. I tempi dovrebbero coincidere con quelli della possibile vendita del club agli americani. E non è un caso.

Si continua a parlare molto in à del progetto a stelle e strisce. L’idea degli americani è di
universalizzare il marchio As Roma. Cambieranno parecchie cose, dentro a fuori Trigoria. Saranno aperti dei Roma point anche al di fuori del Grande Raccordo Anulare, sarà rinnovata la veste grafica del sito internet (la futura versione dovrebbe essere tradotta, si dice, in una decina di lingue), ma soprattutto dovrebbe essere risolto il contratto che lega l’As Roma a Kappa. Gli americani sanno di dover andare incontro a una pesante penale, ma intendono tirare diritto. La società avrà uno sponsor tecnico nuovo. Il nome più gettonato, quello che viene dato quasi per certo, è Nike. Per riuscire a vendere il brand giallorosso ovunque, però, il consorzio USA ha bisogno di una squadra competitiva.

Ecco perché DiBenedetto & Co. non hanno alcuna intenzione di cedere i gioielli. I pezzi pregiati della rosa. Anzi, l’obiettivo è quello di rafforzare un organico che già adesso è in grado di giocarsela con chiunque. Si parla di una cifra compresa tra i 40 e gli 80 milioni di euro per la campagna acquisti.

È una forbice ampia, potrebbe obiettare qualcuno. Il fatto è che molto dipenderà anche dall’esito di questa stagione. Un conto è partire sapendo di essersi già assicurati i futuri ricavi della  League, un conto è dover iniziare un’avventura partendo da un obiettivo fallito. Senza contare che la prossima Coppa Campioni, stando a quanto trapela dalla Uefa, dovrebbe essere la più ricca di sempre. È un’occasione da non perdere.