La penna degli Altri 12/01/2011 17:04
Totti, strano chiarimento con Ranieri: «Sono dispiaciuto. Il futuro? Si vedrà»
La paura dei tifosi della Roma è palpabile al pensiero di veder andare via il loro re, Francesco Totti. La pietra dello scandalo è, ovviamente, la sostituzione-choc di Marassi, con il Pupone messo in campo nel recupero del match con la Sampdoria. Un affronto indigeribile, 15 anni dopo lultima volta (Roma-Juve 2-0 del 23 dicembre 1995). Per provare a rimettere a posto le cose tra il capitano e lallenatore Claudio Ranieri, ieri mattina a Trigoria erano accorsi gli stati generali giallorossi: la presidente Rosella Sensi (poi a colloquio anche con Mexes), il ds Daniele Pradè, ma anche Bruno Conti e Giampaolo Montali.
Dopo una mattinata di colloqui, la calma sembrava tornata con lingresso in campo per il primo allenamento in vista di Cesena-Roma di domenica (in dubbio lo stesso Mexes e Pizarro). Totti era uscito dagli spogliatoi per ultimo ma sorridente, seguito a breve distanza da Ranieri. Alluscita dal centro sportivo, però, la doccia gelata per i tifosi. «Hai mai pensato a un futuro lontano da Roma?», è stata la domanda - forse retorica nelle previsioni - del giornalista di Sky Sport. «Pensiamo al presente poi si vedrà», la risposta sconcertante del Pupone, che ha poi ribadito il suo malessere: «Quando entro dentro Trigoria sono triste».
Con un contratto da giocatore fino al 2014 e uno a vita da dirigente, sarebbe davvero strano vedere Totti in campo senza la maglia della Roma. La prospettiva di tre anni da riserva di lusso e lincertezza sul futuro societario potrebbero però spingere il capitano giallorosso al doloroso passo. Unofferta mostruosa di qualche club arabo o americano, o magari solo una proposta allettante di qualche club europeo, potrebbero fare il resto.
In serata pacato botta e risposta tra Rosella Sensi e Francesco Totti. La prima ha spiegato che «la concorrenza non può essere vissuta come una sofferenza per chi ama la maglia della Roma». Il capitano, invece, ha chiarito che «sono triste perché la Roma con la rosa che ha dovrebbe ambire a vincere sempre».