La penna degli Altri 09/01/2011 09:30
Totti: «Io triste? Solo a Trigoria»
Il quarto posto, dunque, riconquistato nel nuovo anno con il sorpasso sulla Juventus, è da consolidare nellultimo turno del girone dandata. E la prima volta che, in questa stagione, la Roma torna in zona Champions e ha lobbligo di restarci. Per il futuro del club, vicinissimo al cambio di proprietà e quindi interessato ai risultati della squadra per non correre il rischio-svalutazione. Con lorganico di Ranieri, completo e di prima qualità, non ci dovrebbero essere sorprese.
Il viaggio in Liguria deve, però, portare nuove certezze al gruppo, chiamato allennesimo sforzo in unannata in cui è ancora in corsa su tre fronti. Lallenatore ha ampia scelta: pochi gli assenti, solo quattro. Pizarro è in Cile a curarsi, solo Lobont, Burdisso junior, Taddei e Adriano restano a Trigoria. Ma Ranieri, pur avendo diverse opzioni, stavolta ridurrà al minimo il turn over. Nel senso che cercherà di mettere in campo i più in forma. E proprio per questo stamattina avrà un colloquio con De Rossi, utilizzato solo nel primo tempo contro il Catania e ancora debilitato dallinfluenza. Il mediano ha sempre un po di tosse. Ma è soprattutto lattacco che cambia. Dentro i migliori del momento. E della stagione. Vucinic ritrova il posto da titolare accanto a Borriello. Sono le due punte che, fin qui, hanno segnato di più in campionato, rispettivamente 5 e 9 reti. Esce di conseguenza Totti, solo 2 reti, anche se ha avuto più spazio degli altri dal primo minuto (19 volte contro le 18 di Borriello), se si contano anche le gare di Champions. Il capitano non gioca più da centravanti, sprecando più energie e raccogliendo meno in prima persona. Per Ranieri, nonostante la coccola in pubblico di ieri del tecnico («Totti è al centro del mio progetto»), è lalternativa ai due attaccanti che utilizzerà oggi a Genova. Francesco se ne rende conto, senza però accettare la nuova situazione, e rilancia polemicamente: «Non so se gioco, tanto è uguale. Siamo tristi a Trigoria, non fuori: con certe facce...», sospira.
Vucinic e Borriello hanno fatto coppia solo due volte, contro il Brescia e nel derby: il tandem è svanito spesso per lindisponibilità del montenegrino. Totti non è più un punto fermo, ma uno dei titolari che può uscire anche nelle gare importanti, ultima quella di San Siro contro il Milan, per far posto a chiunque, in quel caso Adriano che si era lamentato per lesclusione di Cluj. Gli impegni ravvicinati aiutano lallenatore nella gestione del gruppo e del capitano. Che può tornare dallinizio già domenica a Cesena, visto che poi salterà il derby di Coppa Italia per squalifica. Se si dovessero guardare le statistiche e i numeri, il capitano non dovrebbe lasciare il posto a Vucinic, avendo Francesco segnato 12 gol e 8 doppiette ai blucerchiati e Mirko realizzato i suoi 5 stagionali in campionato sempre nel finale di gara. Ma Ranieri vuole andare sul sicuro contro la miglior difesa casalinga del torneo, solo 4 reti subite.
Tra laltro il tecnico di San Saba da ventanni non batte la Sampdoria che, il 25 aprile scorso allOlimpico, gli sfilò dal petto il suo possibile primo scudetto. «E una rivincita» avverte Juan. Per restare in piena corsa per il titolo, in scia del Milan lontano 7 punti.