La penna degli Altri 25/01/2011 09:29

Sogno Americano

Questo non significa che gli altri concorrenti siano fuori gioco: lunedì prossimo scade il termine per presentare le offerte vincolanti e il romano Giampaolo Angelucci, per esempio, vuole arrivare fino in fondo. Per questo nelle ultime settimane anche lui ha avuto incontri con le alte sfere di Unicredit. Oggi, però, è il giorno degli americani. Il loro progetto è a lunga scadenza, con l'obiettivo di portare negli anni la Roma ai vertici del calcio europeo. Prevede investimenti mirati, rafforzamento della struttura dirigenziale e rivoluzione del settore merchandising. La costruzione di uno stadio di proprietà è un altro elemento imprenscindibile. Tante idee accattivanti che si scontrano con dei numeri da brividi: il monte ingaggi elevato, il «rosso» di 21,8 milioni nell'ultimo bilancio della Roma e le perdite ulteriori previste per l'esercizio corrente non permettono a nessun potenziale acquirente di offrire la cifra che Unicredit si aspetta per la vendita del club. Si parla di una valutazione della banca di 150 milioni per il pacchetto di maggioranza (il 67%), ai quali va aggiunto l'investimento per l'Opa obbligatoria (che richiederà un mese di tempo) e un'immediata immissione di risorse per ricapitalizzare la società. Il fair play finanziario si avvicina e la Roma deve aggiustare in fretta i suoi conti. Oggi si capirà se l'opzione americana ha possibilità di andare in porto. La «partita» si gioca sul prezzo ma soprattutto sugli accordi riguardanti i nuovi assetti societari: la banca è disposta a mantenere una quota di minoranza e non è escluso l'affiancamento di un partner italiano. «Stiamo lavorando duramente» il commento di Federico Ghizzoni, l'ad di Unicredit che oggi aspetta notizie da Fiorentino e Peluso. Intanto procede parallalamente l'arbitrato tra la banca e la Italpetroli dei Sensi. Ieri il presidente del collegio Cesare Ruperto ha concesso un ulteriore rinvio, in attesa che il complicato riassetto societario della holding, Roma compresa, venga definito. Oggi la Camera Arbitrale presso la Camera di Commercio di Roma comunicherà alle parti quanti mesi durerà la proroga.