La penna degli Altri 13/01/2011 10:39
Se Juan non ce la fa, fratelli Burdisso al centro
difesa giallorossa. Ieri, ad esempio, per il secondo
giorno consecutivo Juan non ha svolto
la sgambata col gruppo. Anzi, non è proprio sceso sul terreno di gioco. Purtroppo, lex centrale del Bayer Leverkusen da circa tre mesi si trascina dietro una fastidiosa infiammazione al tendine, una noiosa mialgia andata a peggiorare negli ultimi giorni.
Lunedì scorso si è recato a Pisa dal professor
Castellacci (il baffuto medico della Nazionale)
per sottoporsi ad unaltra seduta basata
sui fattori di crescita. In pratica, un iter terapeutico
che sfrutta alcune proteine capaci di
stimolare la proliferazione e il differenziamento cellulare. Un percorso curativo identico a quello affrontato da Pizarro qualche mese fa per risolvere i problemi di condrite rotulea. Trascorse le canoniche 48 ore di semiriposo necessarie al muscolo per adeguarsi al
processo «dinnesto», in linea teorica, il brasiliano già oggi potrebbe rientrare in gruppo.
In questo caso il condizionale è dobbligo e lascia forti dubbi su un suo impiego nel match di domenica. Dovesse arrivare pure il suo forfait, il tecnico di San Saba sarebbe costretto ad inventarsi di sana pianta la retroguardia. La possibilità, e da qui non si scappa, sono praticamente due: quella più logica imporrebbe Guillermo Burdisso in coppia col fratello maggiore, in un inedito duo argentino tutta «classe ed eleganza»; la seconda alternativa porterebbe Cassetti nellinedito (e poco
propizio) ruolo di centrale. Nel frattempo, ieri mattina a Trigoria, durante il consueto allenamento, sia Totti, sia De Rossi hanno dovuto interrompere la seduta di lavoro a causa di qualche acciacco fisico: il primo per un leggero affaticamento agli arti inferiori, laltro per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio destro. Nulla di preoccupante e che non mette in dubbio la loro presenza in campo.
A Cesena tornerà fra i convocati anche Adriano, esattamente un mese dopo lultima sua apparizione in campionato: a San Siro col Milan. Il brasiliano, dopo il ritardo causato dalle beghe burocratiche sul passaporto del figlio minore e il ricovero in ospedale dello zio, durante tutta questa settimana ha faticato col resto dei compagni e si è rimesso quasi allo stesso livello degli altri. Per lui, comunque, appare più che scontata la panchina. Così come sembra probabile una sorte simile per Borriello, la «vittima» settimanale del turn
over di Ranieri. Con lex milanista tenuto fuori, il peso dellattacco verrà poggiato sulle spalle di Totti e Vucinic. Con Menez, ovviamente, spostato sulla trequarti e libero di inventare.