La penna degli Altri 21/01/2011 09:53
Roma, mai più senza Menez
LEGGO (F. BALZANI) -
«Non si può fare a meno di Menez». Lo aveva preannunciato qualche giorno fa Rosella Sensi, lo ha detto mercoledì sera dopo il derby Ranieri e lo hanno ribadito ieri a Trigoria i compagni di squadra del francese. Lingresso di Menez al posto di un imbarazzante Adriano ha cambiato di fatto volto al derby fornendo alla Roma quella fantasia e quella incisività che lormai ex-Imperatore non è più in grado di dare. Il procuratore del brasiliano ha parlato ieri di «linciaggio mediatico verso Adriano». Ma a mettere laccento sulla differenza di gioco tra il brasiliano e Menez è stato proprio Ranieri: «Nel secondo tempo Menez ci ha dato la svolta. E troppo importante per la Roma, lho messo perché volevo vincere».
Anche Borriello, uno che con Menez discute spesso in campo, non ha dubbi: «Lingresso di Jeremy ha creato superiorità numerica, ci ha dato velocità e imprevedibilità. Giocare con lui è un vero piacere. Non che non lo sia con Adriano, ma sia Menez che Vucinic sono più in forma». Un segnale forte e chiaro che arriva anche dagli altri compagni. «Jeremy è straordinario, ha un altro passo», secondo Burdisso, mentre Simplicio lo incorona «vero uomo-squadra». Mai più senza Menez quindi? Questa è la sensazione che si percepisce a Trigoria e che calma i caldi spiriti del francese, deluso per lesclusione iniziale nel derby e per le tante sostituzioni subite in questa stagione. Domani con il Cagliari Menez sarà in campo mentre per le altre due maglie è lotta a tre. Difficile, se non impossibile lasciare fuori Borriello (14 gol in 25 partite), mentre una nuova panchina per Vucinic potrebbe sancire la rottura definitiva con Ranieri. Toccherà probabilmente ancora a Totti restare a guardare. Sul fronte societario, infine, cè da registrare un nuovo comunicato a firma Italpetroli: «Sono in corso contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti». I soggetti interessati sono sempre gli stessi: un gruppo americano (favorito) e la famiglia Angelucci. Difficile però che la trattativa si chiuda prima di giugno.