La penna degli Altri 21/01/2011 09:09
Re Ranieri

GASPORT (M. CECCHINI) -
Come lui nessuno mai. Se la storia è fatta anche di numeri, quelli del derby raccontano una verità incontrovertibile: nessuno nella storia della Roma ha mai avuto il ruolino di marcia di Claudio Ranieri.
Quattro vittorie consecutive in altrettante stracittadine (per giunta le prime) sono un primato invidiabile. Tra il 1958 e il 1960 i giallorossi arrivarono a vincere anche 5 derby di fila, ma le vittorie arrivarono con i tecnici Sarosi, Nordahl e gli ultimi tre con Foni.
Volate finali Le armi di Ranieri ormai sono chiare: i finali. «Volevo vincere la partita ecco perché li ho messi alla fine, era un piano tattico» , ha spiegato. In fondo è lampliamento di un concetto che Ranieri ha gia spiegato. «Le gare spesso si decidono nei finali, negli ultimi quindici minuti. Ed è in quel momento che la qualità può fare la differenza. Nei secondi tempi la squadra segna di più: «Quando cè qualità le partite ormai si decidono allo sprint» Ed io di qualità lì davanti ne ho» . Proprio vero, tantè che ha specificato con un sorriso: «Io centellino le forze, il farmacista sa quello che deve fare» . Non a caso la Roma ha segnato 17 reti nella ripresa contro le 11 del primo tempo: risultato vittoria. Non è un caso, forse, che Ranieri mercoledì ha voluto sottolineare le differenze anche nei confronti di un beniamino dei tifosi come Zeman.
Lui &Zeman «Lui quanti ne ha vinti? Io voglio far vincere la Roma. Giocare bene o male qui non conta molto, contano i punti» . Risposte da Foggia? Solo una affidata allufficio stampa. «I numeri dicono che io, in campionato, ho disputato 9 derby a Roma (su entrambe le panchine, ndr): 3 li ho perduti, 3 li ho pareggiati e 3 invece li ho vinti» . Così è, se vi pare.
Festa di gruppo Insomma, risposta morbida. Per leuforia meglio sintonizzarsi sui giocatori che ieri sera, guidati da Totti, sono andati (quasi) tutti a cena insieme in un locale dellEur. Dopo la vittoria nel derby di campionato, al capitano fu danneggiata lauto con un sasso e, tra laltro, il capitano ricevette anche minacce su una lettera sporca di sangue (come raccontato su «Rivista Romanista» in edicola oggi). Stavolta invece la stracittadina si conclude a tavola. In fondo, direbbe Ranieri, i derby si vincono (e poi si festeggiano) anche così.