La penna degli Altri 17/01/2011 09:41
Ranieri: "Roma fino allultimo"
FUTURO - Si è parlato di un interessamento del Liverpool per Ranieri. Il suo futuro potrebbe essere ancora in Inghilterra: «Sono un allenatore internazionale e sono molto contento che il Liverpool stia pensando a me. Sono molto orgoglioso di guidare la squadra della mia città ma ci sono dei pro e dei contro ». Torna al presente, mercoledì c'è il derby di Coppa Italia: «Non vogliamo mollare mai, neanche nelle partite in allenamento, figuriamoci un derby, figuriamoci la Coppa Italia, che abbiamo vinto nove volte. Sarà un bel derby anche in campionato, con le due squadre in alta classifica » .
LOTTA - Intanto è arrivata vittoria che aiuta la Roma ad avvicinarsi al vertice: «Il Cesena veniva da sette punti in tre gare quindi sta attraversando un buon momento. Noi abbiamo battuto colpo su colpo e alla fine la qualità ha fatto la differenza. Adriano e Borriello hanno fatto il loro dovere. Totti è stato determinato e propositivo, in zona gol un po' è mancato, era difficile per come giocava il Cesena. Si chiudevano bene e lasciavano pochi spazi. Abbiamo grossissimi attaccanti e tutti devono capire che sono utili alla causa. E' la prima volta che c'è questa abbondanza davanti » .
POLEMICHE - Dopo l'ingresso di Totti a Genova negli ultimi quattro minuti, tutti hanno espresso il loro giudizio. Ranieri si è sentito messo all'angolo: « L'allenatore si sente sempre solo, ma cerca sempre di fare il meglio. A volte ci riesce e a volte no. Viviamo nell'era della comunicazione, ogni gesto del sopracciglio viene interpretato. Questo non va contro l'allenatore, ma contro la squadra. La forza della Roma è il feeling che c'è tra giocatori, allenatore e pubblico. Ci possono essere delle discussioni come in tutte le squadre, ma poi tutto torna a posto» . Cerca di non farsi condizionare dalle continue tensioni, anche se non è facile: «Il mio carattere, per fortuna, mi fa stare sempre sereno. Ci metto l'impegno e chiedo sempre il massimo alla mia squadra, fino all'ultimo secondo. Le scelte si fanno sempre pensando che possano aiutare a vincere» .