La penna degli Altri 07/01/2011 09:15

Ranieri: "Ci serve solo continuità"

 Il giocatore ha messo in campo rabbia e cattiveria. «Sì, ma non glielo diciamo, sennò pensa “starò sempre in panchina”. E’ vero però che ogni volta che metto dentro uno di loro – può essere , come Vucinic o Borriello – dà sempre il 100%. E’ successo, ad esempio, anche contro l’Inter e il Bayern. Loro capiscono che non possono giocare tutti e quattro insieme. E sfogano così, in maniera positiva, quella loro amarezza. Mirko, però, lo dico subito, giocherà domenica».

 Ha le idee chiare, Ranieri, anche riguardo alle tante polemiche di cui si è lamentata Rosella Sensi: «La dottoressa dimentica che ci sono i romanisti e i non romanisti, che alla minima cosa, fanno succedere un ’48. Lo diceva anche suo padre che con un’altra stampa avremmo avuto un’altra Roma». Nette anche le spiegazioni intorno all’utilizzo di alcuni giocatori non al meglio della condizione: «? Non avendo Pizarro, mi aveva convinto a farlo giocare. Ma lui è un generoso e non salterebbe mai neanche un

minuto di allenamento. Sapevo che non stava benissimo, ma non mi aspettavo che sbagliasse

tutti quei passaggi. Quando ho visto che faticava, l’ho tolto».

 E ? «Ha fatto cose importanti. Il capitano è sempre il capitano. Voleva segnare, ed era amareggiato per quel gran tiro ribattuto. Ma quando si è trovato di nuovo nella possibilità di fare gol, ha dato la palla a Vucinic. E questo la dice lunga sul senso di appartenenza di Francesco».

Il Milan ha una marcia in più? «Se ha quei punti è perché ce l’ha. Ora ha preso anche Cassano… A noi serve però solo continuità di rendimento. E so che potremo dire la nostra come l’anno scorso. A patto di non fare come oggi, che siamo stati Dr Jeckyll e Mr. Hyde».

Risponde anche a Pulvirenti, il tecnico romano, assolvendo però il guardalinee. «In occasione del pareggio di Borriello, può non aver visto, coperto com’era dai pali. Anche le diverse inquadrature danno versioni opposte. Quanto al fuorigioco di Mirko sul 3-2, l’assistente può essere stato tradito dalla posizione, quella sì in fuorigioco, di Borriello, e non aver visto l’altra. Complimenti a lui, però, perché aveva visto bene nel caso del gol del Catania». Ora, comunque, si guarda avanti. Siamo su tre fronti, e con una rosa che può competere su tutti e tre. E dobbiamo cercare di portarli, tutti, il più avanti possibile». Prima di chiudere una cosa che non può non far piacere ai romanisti: «Donadoni ha detto che allenerebbe l’Inter? Io la Lazio no, perché sono un tifoso della Roma».