La penna degli Altri 22/01/2011 10:35

Mexes: «Resto per lo scudetto»

Che Philippe sia uno degli idoli della tifoseria giallorossa non c’è dubbio. Lo è da tempo, lo è diventato ancora di più dopo le lacrime di quel maledetto 25 aprile, la notte di Roma-Sampdoria. Il suo contratto scade il 30 giugno e questi sono giorni decisivi per il rinnovo: tra lunedì e martedì il suo procuratore, Olivier Jouanneaux, sarà a Roma e parlerà direttamente con Rosella Sensi. Il presidente si vuole occupare in prima persona della trattativa, consapevole dell’importanza del giocatore nel progetto Roma. L’accordo si dovrebbe trovare sulla base di 3.5 milioni netti (più i premi, c’è anche l’ok della banca) per i prossimi 4 anni, ma non è escluso che le parti decidano di riaggiornarsi tra qualche mese. Visto che, come detto, Mexes ha assicurato che non andrà mai via a parametro zero. E che, dopo due Coppe Italia e una Supercoppa, ha voglia di conquistare «un trofeo importante». Capitolo clausola: secondo Le Parisien l’accordo definitivo sarebbe a un passo. La notizia, ripresa da L’Equipe, parla anche delle nuove condizioni contrattuali del difensore francese: quattro anni di contratto, con l’inserimento di una clausola rescissoria che possa consentire al giocatore di essere ceduto all’estero per una cifra non inferiore ai 15 milioni. L’accordo, se venisse firmato nelle prossime settimane, tranquillizzerebbe ulteriormente Philippe che, ultimamente, appare comunque più sereno rispetto al passato. E questo in campo si vede.

Sempre in Francia, si racconta della soddisfazione di Blanc nel vederlo giocare così bene. Punto fermo della Roma, dopo che nella scorsa stagione era stato spesso in panchina, è adesso titolare anche dei Bleus, complice un ottimo rapporto col che, da grande uomo di sport, sa quali sono i tasti giusti da toccare per farlo rendere al meglio. D’altronde, in estate lo aveva predetto: «Sarà il suo anno». E aveva ragione, come spesso accade. Adesso non resta che concludere la stagione alla grande. Con il rinnovo? Sì. Ma, più che altro, con un tricolore da conquistare. E da esibire sul petto il prossimo anno.