come impone la migliore tradizione stagionale, impazza il toto-formazione. Adriano è out per la frattura alla spalla e continua a fare abbondanti full immersion di fisioterapia. Totti, squalificato nel trofeo tricolore, tornerà fra i convocabili e fra i candidati a partire titolare. Non sembra esserci troppa preoccupazione per Menez, colpito duro ieri sera al quadricipite della gamba destra e costretto ad uscire a metà tempo: si parla solamente di una forte contusione alla caviglia. Se domenica venisse nuovamente preferito il 4-4-2 col rombo al 4-3-1-2, il francese e il collega montenegrino, dovrebbero essere i due “sacrificati” dal tecnico.

Per il francese comunque poche chance di farcela. Non bisogna dimenticare, infatti, che dopo la trasferta in Emilia i giallorossi riceveranno la visita del Brescia, nel terzo turno infrasettimanale del campionato e poi voleranno a Milano per giornata. Tante apparizioni in pochi giorni che imporranno un ampio uso del turn over. A centrocampo non ci saranno rivoluzioni ma sostituzioni mirate a mantenere l’intera rosa in una forma adeguata. De Rossi, almeno fin quando non tornerà disponibile Pizarro (a brevissimo, forse con l’Inter), dovrà fare gli straordinari e piazzarsi a metà della mediana, nel suo habitat naturale. Insieme a Capitan Futuro dovrebbero trovare spazio Greco, Perrotta e uno fra Taddei e Simplicio, col primo leggermente favorito visto che l’ex rosanero, contro le zebre, ha corso senza fermarsi un istante. Bisognerà valutare, invece, le condizioni fisiche di Brighi costretto ad uscire alla fine del primo tempo della gara con la Juventus per un indurimento muscolare all’adduttore destro.

Non dovrebbe essere nulla di preoccupante: riposo e fisioterapia sembrano la migliore medicina. Dietro, salvo clamorose sorprese, parrebbe confermato il quartetto di difensori che hanno giocato a Torino: Riise sulla sinistra, Cassetti sulla corsia opposta e il tandem Mexes-Burdisso sistemato al centro. Juan potrebbe godere di un turno extra di riposo dopo le fatiche dell’ultimo periodo e tornare dal primo minuto nella gara di mercoledì con la formazione di Beretta. Stesso discorso per Castellini e Rosi: entrambi gli esterni scalpitano per giocare e le chance, ultimamente, latitano. Difficile pensare che l’uomo di San Saba possa schierarli contemporaneamente, non sarebbe nel suo stile. Tuttavia, ci sono buone possibilità che il turn over finisca per interessare, fattivamente, anche loro due. I titolari (in particolar modo Riise) non si fermano quasi mai: con le rondinelle sarebbe l’occasione perfetta per tirare il fiato e dare spazio ai rincalzi.