La penna degli Altri 12/01/2011 10:02
Mazzone «A Genova caro Ranieri hai sbagliato»
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tutti, e sentito pure, a ripetizione, da domenica pomeriggio. L'idea che gira, tra i siti romanisti, nei blog giallorossi, ascoltando le radio, guardando le tv private, è che «qualcosa si è rotto, e nulla ora sarà come prima». C'è pure chi parla in latino, per spiegare la situazione «est modus in rebus», c'è una misura nelle cose, e tutti i tifosi a spiegare: «E' lì che ha sbagliato Ranieri».
Perché «non è con i contentini, tipo Cesena, che si può rappezzare la situazione». E, a Roma, ricordano sempre il detto: a volte la pezza è peggio del buco. I commenti C'è chi, come Candela, si schiera apertamente:«Per migliorare la situazione Ranieri dovrà far giocare Totti nelle partite che contano. Ma Totti va trattato inmododiverso da come ha fatto, può restare fuori come tutti gli altri, ma non va umiliato». O chi, come Mazzone, ha una parola buona per entrambi: «Sono molto dispiaciuto, per quello che sta accadendo. Perchè Ranieri lo conosco da ragazzo, e Totti è come mio figlio.Maper i grandi giocatori è sempre così, si scatena il putiferio se avviene qualsiasi cosa, pure con Giannini fu lo stesso.MaRanieri ha sbagliato, un campione non lo si fa entrare nei minuti di recupero: devessere successo qualcosa, tra i due, che noi non sappiamo, altrimenti non me lo spiego. Comunque, dobbiamo volè bene a sto ragazzo, è alla fine della carriera, non gli rompiamoi cosiddetti eh». Altri Ma non finisce qui, perchè pure su Facebook, per tutti i tifosi di fede giallorossa, l'impressione è che «la questione Totti è solo la punta di un iceberg». Poi, pure Gigi Cagni, interviene su Radio Ies: «Ranieriha ammesso di aver sbagliato i tempi, quindi ha ammesso l'errore, chiusa la questione. Se Totti avesse segnato, non ci sarebbero queste polemiche ». Sandro Mazzola, invece, dice: «Totti probabilmente non sta bene, quindi non può giocare sempre tutta la partita: Ranieri si è giocato la carta Totti, perché Totti è la Roma e la Roma è Totti, però non sempre va bene farlo».