La penna degli Altri 08/01/2011 10:28
Ma Mauro ricomincia...
Conclusa la disamina tecnica, Mauro si scatena: «La signora Sensi tempo fa mi ha dedicato un lungo comunicato stampa dopo un diverbio avuto con lallenatore della Roma. Avevo solo posto una domanda tecnica: sapere perché Pizzarro (testuale, con due zeta: sarà disinformato, ndr) quella domenica era andato in panchina. Nessuna allusione a polemiche o liti interne che ignoravo, cercavo solo di capire e far capire ai telespettarori (telespettarori, testuale di nuovo, ndr) perché un giocatore di qualità come Pizarro non trovava più spazio nella Roma. Quel comunicato della signora Sensi, visto come si sta sviluppando il rapporto tra la Roma e Pizarro, mi fa capire che forse il presidente non è correttamente informato della situazione dello spogliatoio e della sua gestione. Io avevo posto solo una questione tecnica, potevano dirlo che i problemi erano altri». Qui, in verità, a non essere correttamente informato è Mauro. Perché con Pizarro non cè alcun problema. Tra cinque giorni il Pek è di nuovo qui. E ieri ha ribadito di voler indossare solo la maglia della Roma, in Italia.
La questione comincia a diventare antipatica. Come ammette lo stesso Mauro, la polemica era stata innescata proprio da lui, in joint venture con Mario Sconcerti, subito dopo il successo della Roma sul Bari del 12 dicembre. In quella occasione, pur sapendo dei problemi fisici che stava - e che sta - attraversando Pizarro, Mauro aveva mandato su tutte le furie Ranieri chiedendogli perché non lo avesse utilizzato contro i pugliesi. Non pago della provocazione, il giorno dopo lex ala del Catanzaro aveva scritto su Repubblica che «un Ranieri così fa male al calcio». Anzi, di più: «Al calcio, alla Roma e alla sua città». Un attacco gratuito e offensivo. A cui la Roma ha risposto. «È inaccettabile - aveva replicato Rosella Sensi - che chi rappresenta il principale evento televisivo di riferimento calcistico si permetta commenti tanto pesanti nei confronti di un allenatore, come Ranieri che, dopo aver sfiorato lo scudetto la scorsa stagione, sta ora recuperando i primi posti della classifica dopo aver portato la Roma agli ottavi di Champions». Poi, il presidente aveva rivolto una raccomandazione a Mauro: «Al momento, le uniche cose che fanno male al calcio alla Roma e alla città di Roma sono i commenti di chi ogni tanto dovrebbe imparare a tacere e a riflettere». Capito, Mauro? Sì. Anzi, pare proprio di no.