La penna degli Altri 28/01/2011 09:46
Lampi giallorossi e ora la solita sfida
Un tabellone di buona qualità, finalmente, peccato che per portarlo a un degno livello sia stato necessario intraprendere un percorso tortuoso, tracciato da un Archimede Pitagorico in conflitto con il cervello. Auspicabile che queste semifinali riescano a far dimenticare mesi di disinteresse e di turnover allargati. Gli ultimi verdetti, che avevano preceduto la sfida dell'Olimpico torinese, subdolamente posticipata per fare un regalo a Mamma Rai che ne ha tanto bisogno, hanno visto il solo Milan capace, tra le favorite, di saltare l'ostacolo senza code di supplementari o peggio. Si è esaltato finalmente Pato, che dall'arrivo di Cassano potrebbe aver tratto lo stimolo a un più convinto impegno, buon contributo dai nuovi innesti, Van Bommel è una sorta di banca per la gestione della palla.
Ricorso alla Cassazione del dischetto per il Palermo e l'Inter, ne sono uscite deluse il Parma e soprattutto il Napoli, che avrebbe probabilmente meritato meno arcigna replica dalla sorte. Ha sbagliato Lavezzi, è vero, ma è anche giusto ricordare che aveva lasciato in corsa gli azzurri la paperissima di Castellazzi sul goffo tentativo di trasformazione di Zuniga, prima che Chivu mettesse tutti a tacere. E così sarà l'Inter a contendere la finale alla Roma, scontro ricco di storia, di tradizione, ma anche di polemiche infinite.