La penna degli Altri 14/01/2011 10:36

La favola di Pettinari: «Restare è un sogno»

A fine stage, infatti, Pettinari era da Claudio Ranieri, che pochi giorni prima lo aveva fatto saltare dalla sedia dicendo: «Behrami e Sculli non arrivano, ma resta con noi Pettinari» . Che a Siena, di sicuro per colpe non sue, nelle prime venti giornate non è andato mai neppure in panchina.



Stop di «Qualcuno mi ha detto che forse mi voleva più il d. s. Perinetti che l’allenatore , eppure all’inizio sembrava che fosse stato il tecnico a chiedermi. Purtroppo le cose non sono andate come speravo. Dopo un paio di mesi mi hanno chiesto di scendere in Primavera e mi sono sentito preso in giro: in un altro contesto ci sarei potuto andare, ma io ero andato lì per fare la prima squadra» . In un altro contesto, magari a Roma. O a Milano, sponda Inter, dove mercoledì ci sarà una semifinale di andata di Coppa Italia Primavera («lo stesso giorno del derby della prima squadra» , suggerisce sorridendo, con l'impudenza del predestinato sommata a quella dei suoi 19 anni). «Certo che ci andrei a Milano. anche se a oggi la risoluzione del prestito al Siena non è ancora stata ultimata. Sono tornato a Roma per stare con la prima squadra, allenarmi con loro, ma a dare anche una mano alla Primavera per qualche gara importante ci vado volentieri, così riprendo anche il ritmo partita. E il mese prossimo c'è il Viareggio, di cui ho ricordi splendidi» .



No al Lecce Di certo le frasi Ranieri lo hanno colpito. «È stato uno dei giorni più belli della mia vita: c'era la possibilità di andare al Lecce, ma restare qui era un sogno, c'era stato qualche segnale ma non osavo sperarci» . Un sogno ripreso ieri, dopo i tre giorni passati a Coverciano con l'under 20. «Uno stage piuttosto duro, ma lo sapevo già, c’ero già stato l'anno scorso: duro, ma i risultati si vedono. E poi Rocca è uno dei pochi che ti dice le cose davanti» .