La penna degli Altri 24/01/2011 09:43

L’applauso per Totti e l’energia di Mexes

Tra i giocatori che hanno poi portato la Roma di Ranie­ri al netto successo contro il Cagliari non va dimenticato Simplicio, ormai soprannomi­nato 'ovunque', perché gli av­versari se lo ritrovano sempre tra i piedi, specie quando non ce lo vorrebbero. Il brasiliano è un giocatore che bada al so­do, proprio come la Roma di Ranieri, che lo ha infatti forte­mente voluto. Intanto i proble­mi che affliggono la società so­no ancora tutti in piedi. E per­ciò non dobbiamo meravi­gliarci se il buon nome della Roma viene oggi magnifica­mente difeso da uno di quei pochi allenatori che sanno an­cora lavorare, quando glielo permettono, superando incre­dibili difficoltà, senza mai riu­scire però a vincere intera­mente la diffidenza. Se lo co­nosciamo bene, a Ranieri ba­sta però la fiducia di un pub­blico che sa apprezzare come unico al mondo.

Un grazioso spirito si do­mandava anni fa in tribuna stampa quanti stupidi occor­rono per fare una curva da stadio. Se oggi rinascesse gli faremmo un'altra domanda, correggendo la sua sgarbata provocazione in questo modo: quante curve da stadio ci vo­gliono per fare un solo tifoso della Roma?