La penna degli Altri 13/01/2011 10:21
Influenza superata. Per volare serve il suo contributo
n panchina per scelta. Non sua, chiaramente, ma di Ranieri. Daccordo, cerano i postumi di uninfluenza a giustificare la so stituzione di Roma-Catania, prima, e lesclusione di Sampdoria-Roma, poi. Però Daniele De Rossi a restare fuori non era abituato dai tempi di Capello, quando aveva i capelli lunghi ed era un giovane rampante. Quindi non è stato proprio contentissimo, diciamo così, di guardare i compagni giocare a Genova. Ma domenica a Cesena, nonostante un fastidio al ginocchio che non passa e che gli ha consigliato di sospendere lallenamento di ieri, riprenderà il suo posto davanti alla difesa.
CRESCITA - E stato un girone dandata così così. Per la Roma e anche per lui, che in di verse occasioni non ha giocato ai suoi livel li. Ha anche abbassato di molto la sua media realizzativa: nello scorso campionato alla fi ne del girone dandata era a quota 5, in questo è fermo al gol (a conti fatti inutile) segnato a Cagliari. Ma De Rossi ha la personalità, oltre alla qualità, per uscire da questo momento e tornare a giocare da campionissi mo. Immaginare una Roma che vince senza il suo contributo è un esercizio di follia. Ec co perché già a Cesena De Rossi è pronto aprendersi la squadra sulle spalle.
CONTRATTO - Aspettando certezze sul futuro. Il suo contratto scade tra 17 mesi, che per un giocatore del suo livello sono pochi. Non vorrebbe mai lasciare la Roma - lha detto - ma al momento è prigioniero del periodo di transizione: non può rinnovare perché Rosella Sensi e Unicredit non possono impe gnarsi in una trattativa così complessa (e onerosa). E una situazione che però andrà chiarita al più presto: le bandiere, come di rebbe laltro romano-romanista Totti, non si ammainano.