Clicky

La penna degli Altri 13/01/2011 10:21

Influenza superata. Per volare serve il suo contributo

n panchina per scelta. Non sua, chiaramente, ma di Ranieri. D’accordo, c’erano i postumi di un’influenza a giustificare la so stituzione di Roma-Catania, prima, e l’esclusione di Sampdoria-Roma, poi. Però a restare fuori non era abituato dai tempi di Capello, quando aveva i capelli lunghi ed era un giovane rampante. Quindi non è stato proprio contentissimo, diciamo così, di guardare i compagni giocare a Genova. Ma domenica a Cesena, nonostante un fastidio al ginocchio che non passa e che gli ha consigliato di sospendere l’allenamento di ieri, riprenderà il suo posto davanti alla difesa.

CRESCITA - E’ stato un girone d’andata così così. Per la Roma e anche per lui, che in di verse occasioni non ha giocato ai suoi livel li. Ha anche abbassato di molto la sua media realizzativa: nello scorso campionato alla fi ne del girone d’andata era a quota 5, in questo è fermo al gol (a conti fatti inutile) segnato a Cagliari. Ma ha la personalità, oltre alla qualità, per uscire da questo momento e tornare a giocare da campionissi mo. Immaginare una Roma che vince senza il suo contributo è un esercizio di follia. Ec co perché già a Cesena è pronto aprendersi la squadra sulle spalle.



CONTRATTO - 
Aspettando certezze sul futuro. Il suo contratto scade tra 17 mesi, che per un giocatore del suo livello sono pochi. Non vorrebbe mai lasciare la Roma - l’ha detto - ma al momento è prigioniero del periodo di transizione: non può rinnovare perché Rosella Sensi e Unicredit non possono impe gnarsi in una trattativa così complessa (e onerosa). E’ una situazione che però andrà chiarita al più presto: le bandiere, come di rebbe l’altro romano-romanista , non si ammainano.