La penna degli Altri 26/01/2011 10:43

Iaquinta- Amauri, prove di coppia

Del suo apporto c'è gran bisogno, sia in fase realizzativa che come punta capace di garantire profondità o di aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Resta comunque va­lida anche l'opzione Del Piero che ha del tutto superato lo stato influenza­le che a Genova lo ha obbligato a partire dalla panchina: il capitano si è anche fermato in campo più dei compagni per provare e riprovare punizioni dal limite. Lui, Aquilani, Pepe, Bonucci e Legrottaglie contro il baby Costantino: una macchina da gol il capitano, ma anche l'ex giallo­rosso ha dimostrato di saperci fare eccome con le punizioni a giro.

Alla faccia della stanchezza che tutti gli attribuiscono, anche Krasic è stato tra gli ultimi a lasciare il campo: domani, però, il serbo po­trebbe davvero partire dalla panchi­na lasciando spazio a Martinez e Pe­pe, con Melo e Aquilani centrali di centrocampo. Questi ultimi due han­no fatto coppia fissa, anche perché Marchisio ha accusato qualche pro­blema intestinale e non ha lavorato sul campo: il numero otto dovrebbe comunque far parte dei convocati, ma la sensazione è che stavolta ci sa­rà un minimo di che coin­volgerà anche giocatori di solito ina­movibili o quasi. Del resto Pepe è tra quelli che ultimamente hanno più gamba e lo stesso Martinez, utilizza­to solo nel finale della partita di Ma­rassi, ha bisogno di minuti veri per far crescere la propria condizione.



STORARI - Prima che finisse la sedu­ta, il ha accusato una legge­ra distorsione alla caviglia destra abbandonando così il terreno di gio­co: non dovrebbe trattarsi di nulla di grave e, se il dolore rientrerà, sarà proprio Storari a difendere la porta domani. In caso contrario, è pronto Buffon: Manninger non è ancora al top dopo essersi fermato per un pa­io di settimane e comunque Super-Gigi ha una gran voglia di piazzarsi tra i pali. Chi invece marcherà visi­ta di sicuro è il solito Traorè, ko a Genova dopo nemmeno due minuti: lesione muscolare di primo grado dell'adduttore lungo della coscia de­stra e prognosi di tre settimane.